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Pavlyuchenko non nasconde il sorriso

L'autore del gol su punizione che ha permesso al Tottenham di piegare il Rubin Kazan e di ottenere il primato nel Gruppo A ha ammesso che anche la fortuna ha giocato un ruolo importante sulla sua conclusione.

Roman Pavlyuchenko esulta dopo aver firmato il gol-partita
Roman Pavlyuchenko esulta dopo aver firmato il gol-partita ©Getty Images

L'attaccante del Tottenham Hotspur FC Roman Pavlyuchenko non ha nascosto la sua soddisfazione per aver segnato il gol-partita contro l'FC Rubin Kazan, ma ha ammesso che anche la fortuna ha giocato un ruolo importante in occasione del calcio di punzione che ha deciso l'incontro.

Il nazionale russo ha trovato il gol contro i suoi connazionali al 33', con un potente calcio di punizione. "E' stato fantastico - ha dichiarato -. Se il pallone fosse stato un metro più avanti probabilmente avrei colpito la traversa, ma va bene così".

"Non avevo in mente nulla di particolare. Mi sono limitato a colpire il pallone e a sperare che entrasse. E' stato un gran gol, ma i gol sono tutti belli e io li ricordo uno per uno. Sono molto soddisfatto sia per aver segnato, che per la vittoria. Il Rubin è un'ottima squadra e si è dimostrato competitivo in ogni zona del campo".

Benoît Assou-Ekotto sa quanto il gol abbia reso felice Pavlyuchenko, ex dell'FC Spartak Moskva. "Per lui era importante segnare contro una squadra russa - ha spiegato il nazionale camerunense di origini francesi -. Se affrontassimo una squadra francese anche a me piacerebbe fare gol, quindi immagino che lui sia molto felice. Questa sera abbiamo schierato molti giovani che si sono comportati davvero bene, perciò sono ottimista per il futuro".

Fra due settimane gli Spurs saranno nuovamente impegnati contro il Rubin, a Kazan, e un successo consentirebbe agli uomini di Harry Redknapp di centrare la qualificazione con due gare di anticipo.

"Mancano ancora diverse partite, staremo a vedere che cosa succederà - ha dichiarato Pavlyuchenko -. Per me la cosa più importante è che la squadra cresca gara dopo gara e se accadrà allora forse andremo lontano". La meta è senza dubbio la finale del 9 maggio a Bucarest.

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