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Croazia pronta all'ultimo sforzo con l'Italia

Il Ct Stanković e Marinović vogliono che la squadra di casa concluda sabato un torneo "brillante" nella finale per il terzo posto contro l'Italia, il cui Ct è soddisfatto per essere tornato tra le prime quattro d'Europa.

Roberto Menichelli e Mato Stanković discutono all'Arena Zagreb
Roberto Menichelli e Mato Stanković discutono all'Arena Zagreb ©Action Images

La memorabile cavalcata della Croazia padrona di casa nel suo primo Campionato Europeo UEFA di Futsal da undici anni a questa parte culmina sabato nella finale per il terzo posto contro l’Italia, con la stella Dario Marinović che sprona i suoi compagni di squadra a dare tutto per l’ultima volta. 

Nelle partite della Croazia è stato battuto per tre volte il record di spettatori del torneo, con 14.300 persone che giovedì all’Arena Zagreb hanno assistito alla sconfitta in semifinale 4-2 contro la Russia, che ha messo fine alla miglior cavalcata di sempre in un torneo di futsal della nazionale di  Mato Stanković. Marinović, una delle stelle del torneo con le sue rapide accelerazioni e il suo tiro secco, fa parte di una squadra che è andata al di là delle più rosee aspettative. Questo non significa però che la formazione vincitrice del Gruppo A, che nei quarti ha sconfitto l’Ucraina ai rigori, allenterà la presa contro gli Azzurri. 

"Questo è un miracolo per il futsal croato, non posso nemmeno descrivere che proporzioni abbia per noi", ha spiegato a UEFA.com il giocatore 21enne, alle spalle dello spagnolo Jordi Torras nella classifica adidas Golden Boot solo per un assist, "La gente che non è coinvolta probabilmente non capirà. E’ davvero un risultato brillante, ma non vogliamo accontentarci: dobbiamo dare il nostro meglio e cercare di vincere il bronzo".

Marinović ha firmato una doppietta giovedì, malgrado i problemi alla schiena ne abbiano limitato il raggio d’azione. "Voglio ringraziare i tifosi per il loro supporto, è stato uno spettacolo, e spero che nella finale per il terzo posto ci sia almeno la metà di questa atmosfera”, ha aggiunto. 

Un’altra buona cornice di pubblico dovrebbe trascinare Marinović & co dopo la sconfitta contro la Russia, lo stesso effetto che dovrebbero avere le parole del loro Ct. "Dirò ai miei giocatori che hanno fatto buone cose", ha affermato Stanković nella conferenza stampa pre-gara, “Sto cercando di convincerli che questo non era tutto quello che avevamo da offrire, che possiamo giocare una grande partita e battere l’Italia. Sarebbe positivo togliere il freno a mano adesso e giocare l’ultima partita senza pressioni".

Aspetto che gli avversari di sabato sono abituati a gestire. Eliminata ai rigori dalla Repubblica Ceca nei quarti di finale di due anni fa, la prima volta che il cammino dell’Italia si era fermato prima delle semifinali, l’Italia, campione d’Europa nel 2003, aveva un obiettivo in Croazia. "Volevamo riportare l’Italia tra le prime quattro in Europa e siamo riusciti a farlo", ha sottolineato il Ct Roberto Menichelli, la cui squadra non è riuscita a qualificarsi per la terza finale dell’Europeo sconfitta in semifinale dalla Spagna. 

“Abbiamo giocato un buon torneo, pareggiando con la Russia, battendo Turchia e Portogallo e perdendo di misura contro la Spagna”, ha concluso il Ct Azzurro, “Siamo contenti soprattutto perché ieri giocando con la Spagna abbiamo fatto il massimo di quello che potevamo fare…Ora abbiamo una finale per il terzo posto contro la Croazia, una bella partita da giocare e come le altre volte faremo il massimo per vincere la partita”.

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