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Russia prima, ma l’Italia c’è

Russia - Italia 2-2
A Spalato gli Azzurri pareggiano in rimonta con la Russia e chiudono il girone al secondo posto: segnano Lima e Fortino. Nei quarti sfida al Portogallo.

Russia prima, ma l’Italia c’è
Russia prima, ma l’Italia c’è ©Sportsfile

L’Italia pareggia 2-2 in rimonta con la Russia e conclude al secondo posto il Gruppo C dei Campionati Europei UEFA di Futsal. Piazzamento che riserva alla squadra di Roberto Menichelli la sfida con il Portogallo vice campione d’Europa nei quarti, mentre i russi resteranno a Spalato e affronteranno la Serbia.

Gli Azzurri arrivavano alla sfida della Spaladium Arena con l’obbligo di vincere per conquistare il primato nel raggruppamento, visto che la nazionale di Sergey Skorovich poteva contare su una miglior differenza reti. Dopo un primo tempo sotto tono, chiuso in svantaggio per effetto dei gol di Aleksandr Fukin e Sergei Sergeev, nella ripresa la squadra di Menichelli si è trasformata e ha raggiunto il pareggio, senza riuscire però a trovare lo spunto per la vittoria.

La Russia passa alla prima vera occasione. Pula vince un rimpallo con Vampeta e scarica su Fukin, che di piatto trafigge Stefano Mammarella. Sono trascorsi 4’29’’, l’Italia accusa il colpo e il suo portiere è costretto agli straordinari da Sergeev. Poi è Dmitri Prudnikov, con una travolgente azione individuale, a presentarsi solo davanti alla porta azzurra: l’ex capitano della nazionale Under 21 sbaglia però di un niente la misura del cucchiaio. 

Al 9’55’’ suona la carica Luca Ippoliti, grande protagonista del successo sulla Turchia, ma Gustavo si allunga e mette in corner sul sinistro del numero 10 azzurro. La Russia, sorniona, continua a fare la sua partita e si affida all’estro di Prudnikov, giocatore straordinario. Sergio Romano è bravo a salvare su Cirilo, rimediando a un suo precedente errore, dalla parte opposta Rodolfo Fortino e Vampeta hanno due buone occasioni ma non le sfruttano. 

Così, a meno di tre minuti dall’intervallo, la squadra di Skorovich raddoppia. Capitan Sergeev chiama il “dai e vai” a Konstantin Maevski e con un destro secco dalla distanza non dà scampo a Mammarella. L’Italia va negli spogliatoi sotto di due reti, ma nella ripresa gli Azzurri si trasformano. La scossa la dà Lima, in panchina tutto il primo tempo perché diffidato: il talento dell’Asti è pronto sull’assist di Humberto Honorio e dopo 53 secondi dimezza lo svantaggio.

Menichelli e i suoi ragazzi ci credono, l’inerzia è tutta dalla loro in questa ripresa. Il portiere russo si erge a protagonista e si oppone alle conclusioni in serie di Honorio e Ippoliti, mentre Vampeta è di un soffio in ritardo sullo schema da corner. Mammarella è reattivo su Cirilo, ma al minuto 10’13’’ gli sforzi sono premiati: capitan Marcio Forte batte una rimessa laterale e Fortino è pronto all’appuntamento sul secondo palo.

La Russia è alle corde e pochi istanti dopo Saad Assis colpisce un clamoroso palo direttamente su punizione, che lui stesso si era procurato. A 3’45’’ dalla fine Menichelli si gioca la carta Ippoliti portiere di movimento, ma a un minuto dalla fine Vampeta colpisce un altro palo e gli Azzurri non vanno oltre il pari.