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Aicardo piega l'Italia, Spagna in finale

Spagna - Italia 1-0
I campioni d'Europa si impongono di misura con un gol nel primo tempo e sabato contenderanno il trofeo alla Russia, gli Azzurri sfideranno la Croazia per il terzo posto.

Aicardo piega l'Italia, Spagna in finale
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L’Italia non riesce a conquistare la finale del Campionato Europeo UEFA di Futsal. All’Arena Zagreb, gli Azzurri sono sconfitti 1-0 dalla Spagna: è un gol di Aicardo a decidere la sfida. 

La nazionale di Roberto Menichelli vede così interrompersi una striscia positiva di diciassette partite, ma esce a testa alta dal confronto con la ‘Roja’ che sabato, contro la Russia, cercherà il quarto titolo europeo consecutivo. L’Italia giocherà invece la finale per il terzo posto contro la Croazia padrona di casa.

La Spagna inizia subito forte e dopo meno di 40 secondi Rafael Usín colpisce il palo esterno. Ma l’Italia è in partita, eccome: capitan Marcio Forte impegna Luis Amado con un bel sinistro, ancora più clamorosa l’occasione che capita poco dopo sui piedi di Gabriel Lima, che sceglie benissimo il tempo dell’anticipo ma calibra male il pallonetto. In mezzo alle due occasioni per la nazionale di Menichelli, c’è la parata di piede di Stefano Mammarella su Kike.

Al minuto 6’09’’ i campioni d’Europa passano. Il gol, il quarto in quattro partite di Croazia 2012, lo firma Aicardo, che di piatto sinistro sfrutta perfettamente il velo di Miguelín sullo schema da fallo laterale calciato da Ortiz. L’Italia reagisce, prima con Vampeta e poi con Alessandro Patias, ma Amado si salva sempre. Dalla parte opposta, Torras invece non trova la coordinazione sull’assist di Kike.

La Spagna prende campo, anche perché l’Italia a volte abbassa la pressione facendo arrabbiare il suo Ct. Ci prova Sergio Lozano (14’30’’), gli Azzurri rispondono con Patias e Humberto Honorio. Prima dell’intervallo c’è ancora lavoro per i portieri – Mammarella para Rafael Usín, Amado fa altrettanto sul diagonale di Saad – mentre proprio a fil di sirena Kike sciupa il pallone del 2-0.

Nel secondo tempo la pressione della Spagna si accentua ulteriormente. Mammarella è costretto a una serie di grande parate sui tentativi delle Furie Rosse e quando il portierone Azzurro è battuto, sono i legni a salvarlo sulle conclusioni di Alemao e Rafael Usín. A 7’ dalla fine suona la carica Lima, ma anche Luis Amado dimostra di saperci fare tra i pali respingendo di piede. Il capitano iberico si ripete poco dopo sulle due bordate di Ippoliti. 

La squadra di Venancio López insiste, vuole mettere il risultato in cassaforte. Alemao prima costringe Mammarella a un miracolo di piede, poi si divora un gol a parta vuota: in mezzo c’è la traversa di Torras sugli sviluppi di uno schema da corner, il terzo legno della serata per la Spagna. A poco meno di 4’ dalla fine, Menichelli chiama time-out e inserisce Ippoliti come portiere di movmento. Ma la Spagna chiude ogni varco e vola in finale, per l’ennesima volta: ma gli Azzurri escono a testa alta.

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