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Onore delle armi per l'Italia

La nuova generazione di talenti spagnoli acquista sempre più forza, sottolinea Rafael Usín dopo il successo 1-0 sull'Italia, il Ct Menichelli è orgoglioso di essere aver giocato "alla pari" con i detentori.

Onore delle armi per l'Italia
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José Venancio López, Ct Spagna 
Sono molte felice, ovviamente perchè abbiamo vinto, ma anche perchè abbiamo visto una partita di futsal tra due squadre che hanno voluto giocare e hanno cercato la vittoria dal primo minuto. Per questo voglio fare i complimenti all’Italia, che ha disputato una grande partita. Nel primo tempo loro sono stati superiori in alcune fasi dell’incontro, ma nel secondo tempo noi siamo stati decisamente migliori.

La nostra superiorità è stata frutto della personalità dimostrata nel secondo tempo. A livello tattico è difficile essere molto superiori all’Italia. Abbiamo cercato di bloccare i passaggi ai loro pivot. Nel secondo tempo abbiamo giocato molto semplice, con transizioni molto rapide che non davano loro tempo di posizionarsi in difesa. Ci è mancato solo il gol. Abbiamo avuto quattro o cinque occasioni per chiudere la partita.

Abbiamo difeso molto bene e quando hanno utilizzato il portiere di movimento abbiamo concesso all’Italia appena un tiro. Sono molto soddisfatto perchè i giocatori hanno fatto esattamente quello su cui c’eravamo allenati prima della semifinale.

Rafael Usín, giocatore Spagna
La cosa importante era raggiungere la finale. Nel complesso siamo stati bravi, abbiamo giocato un buon futsal e abbiamo creato molte occasioni. E’ vero che non siamo stati molto concreti sotto porta, ma bisogna vederla positivamente. Ci hanno reso la vita difficile nei minuti finali con il portiere di movimento, ma abbiamo difeso bene.

Sappiamo che stiamo acquistando sempre più forza. Oggi abbiamo messo a tacere le discussioni sul ricambio generazionale. Tutti pensavano che sarebbe stato difficile per noi raggiungere la finale perché molti giocatori se ne sono andati. Ma la Spagna sta ancora dimostrando di avere grandi giocatori e sabato giocheremo la quarta finale consecutiva. 
Abbiamo una reputazione che ci siamo guadagnati negli anni recenti ed è una grande responsabilità per tutti i giocatori che arrivano alla nazionale. Dobbiamo essere molto attenti con la Russia, ma se giocheremo bene non dovremo preoccuparci dei nostri avversari.

Torras, giocatore Spagna
Siamo venuti qui per vincere il torneo e siamo in finale. E’ vero che siamo stati messi un po’ a dura prova, ma credo che il margine della vittoria sia un po’ scarso perchè abbiamo avuto molte occasioni. Spero che sabato saremo più determinati sotto porta. 
Conosciamo la Russia molto bene. Hanno due quintetti molto buoni, uno che gioca con forza all’attacco e l’altro che gira la palla molto bene. Sono sempre in finale o in semifinale. Sono una squadra che vuole sempre controllare il gioco, come noi, quindi credo sarà una grande partita

Roberto Menichelli, Ct Italia 
I giocatori sono certamente dispiaciuti perchè non abbiamo vinto, ma sereni perché hanno fatto il massimo di quello che potevano, hanno dato tutto quello che le loro capacità potevano esprimere e uno dei punti su cui noi insistiamo tanto a fianco all’amarezza c’è anche la serenità di aver fatto tutto il possibile per vincerla. Sfortunatamente le partite si perdono e si vincono, ma certamente rimane, credo, una grande prestazione. Penso che sia visibile a tutti quelli che hanno assistito alla partita, che l’Italia abbia giocato alla pari con la Spagna.

Abbiamo subito un gol su una palla ferma, ma la partita è finita 1-0. Per i 3/4 della gara il risultato è rimasto lo stesso, non credo ci sia stata una grande differenza. La Spagna ha avuto delle buone opportunità di raddoppiare, ma anche l’Italia ne ha avute per tornare in pareggio. La partita è stata aperta fino all’ultimo. Non mi sento francamente di dire che ci sia stata una differenza così enorme, il risultato stesso lo giustifica. Altrimenti finiva con uno scarto superiore. Voglio certamente complimentarmi con la Spagna, oggi ci siamo misurati con la squadra migliore.

Ma abbiamo tenuto bene, questo per me è importante. 
Certo, contro la Croazia faremo il massimo per vincere la partita, così come abbiamo fatto nelle partite precedenti. Sarebbe molto bello poter prendere una medaglia al campionato d’europa, anche se di bronzo. Sarebbe una cosa molto bella perchè credo che i giocatori la meritino. Ora abbiamo un giorno di riposo, poi affronteremo la Croazia cercando di portare a casa la vittoria.

Saad Assis, giocatore Italia
Abbiamo giocato allo stesso livello della squadra più forte d’Europa, che tutti sappiamo punta sempre alla finale. Abbiamo fatto il nostro, abbiamo giocato al massimo impegnandoci tutti: ma il futsal è così, a noi la palla non è entrata mentre loro sono riusciti a segnare su una palla inattiva, non un’azione manovrata. Ripeto, questo è il futsal.
Non c’erano cose che potevamo fare meglio, noi abbiamo giocato al loro livello. Abbiamo avuto sfortuna nel non segnare, ma ora sappiamo che con loro possiamo vincere. Non abbiamo commesso errori, eravamo concentrarci perché sapevamo che la partita sarebbe stata difficile.
Ho salutato i miei compagni del Barcellona a fine gara, è normale visto che giochiamo tutti nello stesso club. Loro mi hanno detto che il futsal è questo, deve essere uno a vincere: questa sera hanno fatto festa loro. 
Per noi conta molto arrivare terzi. Volevamo la finale, ma ora possiamo conquistare il terzo posto e dobbiamo giocare contro la Croazia come abbiamo fatto oggi con la Spagna. Per vincere.

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