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Le risposte dell'Italia soddisfano Menichelli

Malgrado il pareggio contro la Russia, che nega agli Azzurri il primato nel Gruppo C, il Ct evidenzia la prestazione della sua squadra: "Ancora una volta abbiamo dimostrato di giocare allo stesso livello delle migliori".

Le risposte dell'Italia soddisfano Menichelli
Le risposte dell'Italia soddisfano Menichelli ©UEFA.com

Sergei Skorovich, Ct Russia

I due tempi sono stati totalmente diversi. Prima dell’intervallo abbiamo giocato molto bene. Abbiamo controllato bene il pallone, i nostri movimenti e i nostril passaggi erano molto buoni e abbiamo creato diverse occasioni. Purtroppo abbiamo subito gol all’inizio del secondo e questo ha avuto un grosso impatto sulla partita.

E’ stata un’iniezione di fiducia per l’Italia, che ha iniziato a giocare con maggiore aggressività. Hanno anche avuto un vantaggio psicologico. Abbiamo cercato di cambiare le cose e a un certo punto siamo riusciti a spostare il gioco dalla nostra porta, ma non è stato abbastanza.

Negli ultimi minuti l’Italia ha inserito il portiere di movimento ma siamo stati pronti a contrastarlo. In generale, sono molto soddisfatto della nostra prestazione in cinque contro quattro. Così, dopo tutto, il pareggio è un risultato giusto perchè nel primo tempo siamo stati chiaramente la squadra migliore, mentre l’Italia è stata superiore dopo l’intervallo.


Cirilo, giocatore Russia
Nel primo tempo abbiamo giocato meglio, mentre dopo l’intervallo i migliori sono stati loro. E’ difficile dire perché non siamo riusciti a mantenere lo stesso livello nel secondo tempo, ma non possiamo permetterci altri cali come questo. Sapevamo che l’Italia avrebbe attaccato, ci aspettavamo questo genere di partita da parte loro. Erano due gol sotto e avevano bisogno di un successo per vincere il girone, quindi sono andato tutti all’attacco. Per qualche ragione non siamo stati preparati a questo.

 


Roberto Menichelli, Ct Italia
Sono contento, perché l’Italia ancora una volta dimostra di giocare allo stesso livello delle migliori squadre, d’Europa se non del mondo. Questa è la cosa che mi fa più piacere, vuol dire che il lavoro fatto è un buon lavoro. Pareggiare con la Russia, che è una delle pretendenti al titolo europeo, e averci giocato alla pari - nel secondo tempo siamo stati superiori noi, nel primo no - sono note positive. Sono soddisfatto, cercheremo di rimettere a posto le cose per giocare martedì.
Lima [fuori nel primo tempo] era diffidato, aveva un’ammonizione e la partita a eliminazione diretta è la prossima… C’era da gestire anche quella posizione, noi comunque abbiamo tanti bravi giocatori e non dipendiamo mai dai singoli. Deve essere la strada che dobbiamo cercare. Certamente nel secondo tempo ho preferito rischiare qualcosa su Lima, lui aveva apprensione e attenzione, perché vuoi o non vuoi il cartellino giallo sulle spalle è un peso forte, per il giocatore e la squadra. Andava quindi calibrato nel giusto verso. Dopo è più semplice fare le analisi, prima è un po’ più difficile. Poi Lima, e non l’ha dimostrato solo oggi, è un giocatore di livello internazionale... 

Gabriel Lima, giocatore Italia
Abbiamo fatto questa scelta [di restare fuori il primo tempo] perché avevo preso un’ammonizione alla prima partita e non potevo rischiare più di tanto per i quarti di finale. Ho cercato di dare una mano, ero fresco, quindi ho potuto portare un po’ di entusiasmo in più e cercare di cambiare la partita. Non nascondo che questa trasferta ci dà un po’ fastidio, ma secondo me la partita di oggi è stata importante, perché abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con chiunque.

Marco Ercolessi, giocatore Italia
Sono stati due tempi diversi, nel primo abbiamo subito un po’ di più, nella ripresa invece siamo usciti e li abbiamo schiacciati. Alla fine non ce l’abbiamo fatta, un po’ per sfortuna un po’ per la loro bravura nel difendere…E’ cambiato nella ripresa che sul loro possesso non siamo più stati passivi, li abbiamo aggrediti di più e loro sono andati in difficoltà. Da lì siamo riusciti a venir fuori con il nostro gioco. Sicuramente se fossimo arrivati primi nel girone, la strada per arrivare in finale sarebbe stata più semplice. Adesso bisogna stare tranquilli, partiremo per Zagabria e penseremo al Portogallo.