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Corradini festeggia il primo traguardo

Il Ct azzurro ha in tasca la semifinale e la qualificazione ai Mondiali: dopo il successo con la Svizzera ringrazia lo staff, racconta di un regalo di Buffon e garantisce che la squadra non smetterà di lottare.

Katia Coppola, Martina Rosucci & Marta Mason (Italia)
Katia Coppola, Martina Rosucci & Marta Mason (Italia) ©FIGC

Se la vittoria contro la Russia era stata "solo la partenza" della corsa azzurra in Romagna secondo Corrado Corradini, quella contro la Svizzera rappresenta già il raggiungimento di un importantissimo traguardo intermedio. L'Italia si è infatti qualificata per le semifinali con un turno di anticipo, ma anche per i prossimi Mondiali FIFA Under 20. Il Ct ringrazia il suo staff tecnico ma garantisce che le sue ragazze - oggi spinte anche da un regalo speciale da parte di Gianluigi Buffon - non smetteranno di lottare per il grande traguardo finale. Intanto alla Svizzera servirà almeno un pareggio contro la Russia nell'ultimo turno del Gruppo A per raggiungere le Azzurrine tra le migliori quattro, ma il Ct Yannick Schwery garantisce che le sue ragazze scenderanno in campo per vincere.

Corrado Corradini, Ct Italia
Buffon ci ha mandato una sua maglietta con la scritta "Forza Azzurre" e la firma di altri nazionali. E' stato un gesto bellissimo e le ragazze sono impazzitte caricandosi ancora di più per questa partita.

Giocare contro la Svizzera è sempre molto difficile e oneroso a livello fisico. Onestamente, se la partita fosse terminata 0-0 non avremmo potuto dire niente. Auguro alla Svizzera di venire con noi ai Mondiali. Attaccanti come Canetta e Aigbogun, una molto forte fisicamente, l'altra agile e veloce, ci hanno messo in difficoltà. Del resto le nostre ragazze non sono abituate a leggere lanci così lunghi come quelli della Svizzera. Mason è stata molto brava quando è entrata, ma lei è un po' gioia e dolori per questa squadra, fa la differenza ma va gestita, è un po' la Cassano o Balotelli della situazione.

La qualificazione ai Mondiali per l'Italia è un traguardo fantastico. Voglio ringraziare tutto il mio staff tecnico, che ha svolto un grandissimo lavoro: il preparatore dei portieri e assistente Giorgia Brenzan, il preparatore atletico Paolo Giordani, il segretario Massimo Del Sordo, il medico Luca Labianca, il fisioterapista Maurizio D'Angelo e 'Uccio', il magazziniere. Il merito è davvero di tutto lo staff.

Adesso in semifinale qualsiasi squadra mi va bene, perchè abbiamo già fatto una grande impresa. Ce la giocheremo contro chiunque, ma le ragazze dovranno affrontare questa semifinale con grande goia perchè hanno già raggiunto un grande traguardo.

Ciò non significa assolutamente che non scenderemo in campo determinati a vincere, io nasco per lottare, farei la guerra con tutti e quando giocavo ero un disastro sotto questo aspetto. Il pubblico oggi era stupendo, sugli spalti c'erano anche tante ex giocatrici dell'Under 19 che ha vinto questo trofeo nel 2008 a fare il tifo per noi. E' stata davvero un grande gioia.

Yannick Schwery, Ct Svizzera
Mi congratulo con l'Italia per la qualificazione ottenuta. E' stata una buona partita, giocata su livelli molto alti. Noi forse non siamo abituati a giocare su questi ritmi, l'Italia è stata più decisa negli uno contro uno e alla fine ha vinto molti duelli soprattutto quando le nostre giocatrici erano un po' più stanche.

La squadra mi aveva fatto una buona impressione nell'allenamento di ieri, ma non dobbiamo dimenticarci che abbiamo tante ragazze giovani, diverse nostre giocatrici sono nate nel 1993, e forse oggi hanno pagato un po' l'emozione di giocare davanti a questo pubblico.

Adesso ci attende una vera finale, ci basterà il pareggio ma noi giocheremo in ogni caso per battere la Russia, non giocheremo per il punto perchè non lo facciamo mai.

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