Elsig all'ultimo sforzo
venerdì 10 giugno 2011
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"Sono stanca ma felice", aveva detto il difensore della Germania a UEFA.com dopo il successo contro la Svizzera che vale la finale contro la Norvegia: "Sarà una battaglia".
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Johanna Elsig aveva detto di essere "stanca ma felice" dopo la vittoria per 3-1 della Germania sulla Svizzera in semifinale. Il successo vale la finale contro la Norvegia, una partita che secondo il difensore sarà "una dura battaglia".
Le luci dei riflettori sono puntate tutte su Ramona Petzelberger, Eunice Beckmann e Lena Lotzen che hanno segnato i gol che hanno permesso alla Germania di raggiungere la finale per la prima volta in quattro anni. Ma la difesa è stata altrettando importante limitando la Svizzera a due soli tiri in porta in 90 minuti.
Nel cuore della difesa ha spiccato come al solito Elsig, stavolta costetta agli straordinari da Cora Canetta: "Sono molto contenta anche se esausta. Contro la Svizzera è stata una partita dura - racconta a UEFA.com -, ma adesso ci aspetta un'altra battaglia contro la Norvegia".
"Non mi sono preoccupata troppo quando la Svizzera ha pareggiato perchè siamo una grande squadra con tanto carattere - spiega -. L'avevamo già dimostrato contro l'Olanda quando siamo andate sotto ma abbiamo comunque trovato la forza di ribaltare il risultato".
Elsig è una vincente nata. La 18enne era capitana della squadra Under 17 che ha trionfato nel 2009 trasormando anche un rigore nella finale contro la Spagna. Ma anche se la Germania ha già battuto 3-1 la squadra di Jarl Torske nella prima gara della fase a gironi, il difensore non dà nulla per scontato per la finale.
"La Norvegia è un'ottima squadra e sarà una gara sicuramente più difficile rispetto a quella del girone perchè, come del resto noi, loro saranno motivatissime a salire sul tetto d'Europa. Come ho già detto, sarà una vera battaglia sabato".