Applausi nonostante la sconfitta
sabato 11 aprile 2015
Intro articolo
Nonostante la delusione per le sconfitte subite in semifinale, i tecnici di Roma e Anderlecht hanno speso parole d'elogio per la UEFA Youth league, definita da Alberto De Rossi "un'esperienza fantastica".
Contenuti top media
Corpo articolo
I giocatori che prendono parte alla UEFA Youth League sanno che il torneo è un percorso di crescita ricco di gioie e dolori, ma dopo le semifinali di venerdì il sentimento dominante, sia tra i vincitori che tra gli sconfitti, è quello della soddisfazione.
A 15' minuti dalla fine della sfida tra RSC Anderlecht ed FC Shakhtar Donetsk, con i belgi avanti 1-0, sembrava certo che i Biancomalva sarebbero diventati la prima finalista del 2015. Invece i subentrati dello Shakhtar Viktor Kovalenko e Denys Arendaruk hanno dontato nuova linfa al club ucraino, cambiando le sorti della sfida.
La sconfitta 3-1 è stata un duro colpo per l'Anderlecht, ma secondo il tecnico Mohamed Ouahbi va considerata una semplice tappa nel percorso di crescita della squadra. I ragazzi sono delusi, forse troppo - ha spiegato a UEFA.com -. Ho parlato con loro dopo la partita perché mi sembrava che si stessero colpevolizzando troppo, ma è normale. Volevano giocare la finale a tutti i costi dopo aver percorso un cammino così lungo".
Il cammino di Anderlecht e AS Roma nel torneo si è concluso venerdì, ma quello dei loro giocatori è appena cominciato. La UEFA Youth League ha regalato momenti ed esperienze indimenticabili ai calciatori, sia a Nyon che durante il cammino verso le fasi finali.
"Questa è la mia 11esima stagione all'Anderlecht e ho avuto la fortuna di prendere parte a numerose competizioni giovanili, ad ogni livello di età, ma questa è davvero straordinaria - ha aggiunto Ouahbi -. Il torneo ci ha regalato emozioni incredibili, abbiamo giocato davanti a 13.000 spettatori contro Barcellona e Porto. Ora siamo delusi, ma anche orgogliosi di quanto abbiamo fatto".
Stesse emozioni per Alberto De Rossi, che ha visto la Roma cadere all'ultimo ostacolo, ma ha fatto comunque il pieno di emozioni. "La Youth League ci aiuterà a crescere - ha sottolineato De Rossi -. E' un'esperienza fantastica che ci arricchirà. Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto e vogliamo dare merito a un'avversaria che ci ha battuti meritatamente".
Il Chelsea FC ha messo alle corde la Roma fin dalle prime battute di gara, anche se è riuscito a centrare il bersaglio per la prima volta solo a inizio ripresa. A quel punto le difese giallorosse sono crollate e i Blues hanno inflitto una dura lezione ai ragazzi di De Rossi, ma dopo tutto la UEFA Youth League è anche questo.
"Il fatto di esserci confrontati con giocatori provenienti da altri paesi e con una cultura calcistica diversa ci ha permesso di crescere - ha spiegato il difensore della Roma Arturo Calabresi -. Stiamo lavorando per arrivare ai vertici in Europa ed essere andati così lontano nel torneo ci rende orgogliosi".
Orgoglio dunque, non sofferenza. Se le gare di venerdì hanno insegnato qualcosa, è che la UEFA Youth league mostra il cammino ai migliori giovani d'Europa, sia emotivamente che tecnicamente. Non ci sono veri sconfitti: chi non è approdato in finale torna comunque a casa arricchito dalle esperienze vissute".