Analisi della fase a gironi di EURO Under 21 2025
venerdì 20 giugno 2025
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Gli osservatori tecnici della UEFA analizzano i principali temi tecnici e tattici che stanno emergendo al Campionato Europeo Under 21 UEFA del 2025, come i cambiamenti di inerzia della gara, la struttura difensiva e le qualità individuali.
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Dalla mentalità, al controllo, alle prodezze offensive del tedesco Nick Woltemade, la fase a gironi di EURO Under 21 in Slovacchia ha offerto molti spunti di discussione.
Nella seguente analisi, gli osservatori tecnici UEFA ne esaminano alcuni in vista dei quarti di finale di questo fine settimana.
Cambi di inerzia della gara e di mentalità
"Poche squadre sono state in grado di dominare per 90 minuti", commenta Willi Ruttensteiner. La gara tra Francia e Georgia, decisa da un gol dei transalpini al 102', è stata una delle sette in cui sono stati conquistati o persi punti dopo l'80' di gioco. Anche la Germania, in vantaggio per 4-0 contro la Cechia, ha dovuto resistere a un tentativo di rimonta con due gol avversari.
Prima di considerare l'aspetto tattico, Ruttensteiner sottolinea l'importanza dell'atteggiamento: la Slovacchia, ad esempio, era in svantaggio per 2-0 contro la Spagna all'intervallo ma ha segnato velocemente due gol nella ripresa. "Il cambiamento è stato soprattutto mentale e i giocatori hanno iniziato a rischiare di più", ha detto.
Il video sopra illustra questo cambiamento di approccio. La prima clip, relativa al primo tempo, mostra gli incerti tentativi di pressing della Slovacchia, che permette alla Spagna di far circolare il pallone. Al contrario, l'esempio del secondo tempo mostra un pressing più determinato, con distanze più ravvicinate tra i giocatori.
La terza clip del primo video mostra un'altra squadra che ha messo in difficoltà avversari più quotati, con il secondo gol del finlandese Topi Keskinen contro i Paesi Bassi.
Anche se alla fine la Finlandia si è lasciata sfuggire un vantaggio di due gol e ha pareggiato 2-2, ciò che ha colpito gli osservatori tecnici UEFA è stato il suo 4-4-2 ben organizzato, che ha scelto i momenti giusti per pressare e contrattaccare in massa.
Squadre strutturate per controllare e sostenere la manovra offensiva
Un altro tema importante è stato il modo in cui le squadre hanno cercato di superare gli avversari che erano disposti in un blocco basso e compatto.
Citando l'esempio della Spagna, Ruttensteiner sottolinea: "Ha giocato in ampiezza, soprattutto in avanti, quindi era sempre in grado di attaccare in superiorità numerica e cambiare gioco. La squadra che difendeva aveva difficoltà perché spesso lasciava spazi".
Per David Adams, la struttura difensiva in fase di possessoè particolarmente pertinente. Infatti, in alcuni momenti sono visti attacchi veloci e pericolosi proprio quando una squadra aveva conquistato palla e iniziato ad attaccare, ma poi l'aveva persa "per un errore tecnico o a a causa del contropressing aggressivo degli avversari".
Questo ci riporta a Finlandia-Paesi Bassi e al primo gol di Luciano Valente, illustrato nel video sopra, che evidenzia l'importanza della difesa in fase di possesso non solo per motivi difensivi, ma anche per conquistare una seconda palla.
"Le posizioni di controllo permettono di sostenere l'attacco", commenta Adams, mentre Paatelainen aggiunge: "Le squadre posizionano giocatori per la seconda ondata, ad esempio dopo un cross dal fondo o per il contropressing".
Nel caso di Valente, Paatelainen commenta: "È lì per la seconda palla" e infatti il giocatore calcia appena il pallone torna verso di lui.
Emergono le qualità individuali
Nel torneo si sono già viste alcune straordinarie prestazioni individuali, come quelle dell'attaccante tedesco Woltemade. La varietà offensiva della Germania ha colpito molto gli osservatori tecnici UEFA e Woltemade è stato fondamentale in questo senso, segnando anche in modi diversi.
Guardando il video sui suoi quattro gol nella fase a gironi, il primo della tripletta contro la Slovenia arriva grazie a un ottimo senso della posizione all'interno dell'area e a una conclusione di prima. Sul secondo, il giocatore si colloca al di là dei due centrali della Slovenia e insacca con freddezza, per poi completare la sua tripletta dal dischetto. Per quanto riguarda il quarto gol, contro la Cechia, dimostra le sue doti aeree con un colpo di testa su un calcio di punizione in profondità.