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André Silva stende l'Italia

A Lisbona, gli Azzurri di Mancini si arrendono al Portogallo campione d'Europa e rimediano la prima sconfitta nella competizione: decide un gol a inizio ripresa dell'ex attaccante del Milan.

Highlights: Portugal 1-0 Italy

L’Italia incappa nella prima sconfitta in UEFA Nations League. A Lisbona, la nazionale di Roberto Mancini si arrende di misura al Portogallo campione d’Europa, che vince 1-0 e vola in testa al Gruppo 3 della Lega A: decide il gol in apertura di ripresa di André Silva, ex attaccante del Milan.

Contro un avversario orfano della sua punta di diamante, Cristiano Ronaldo, gli Azzurri non hanno brillato, malgrado un primo tempo senza eccessive sofferenze. In campo con una formazione rivoluzionata per nove undicesimi rispetto a quella di venerdì contro la Polonia - Gianluigi Donnarumma e Jorginho gli unici superstiti - l’Italia non è però riuscita a pungere in fase offensiva: uno dei principali problemi che il nuovo Ct sarà chiamato a risolvere, per sua stessa ammissione a fine gara.

Federico Chiesa, promosso titolare da Mancini, ha subito un buono spunto, vince il duello fisico con Mário Rui e crossa: il pallone, però, termina tra le braccia di Rui Patrício. Il giocatore della Fiorentina impegna ancora il portiere dei campioni d’Europa, nel mezzo Bernardo Silva non approfitta di una leggerezza difensiva di Mattia Caldara.

I padroni di casa crescono con il passare dei minuti. La mira di Bruma è imprecisa, poi André Silva - oggi al Siviglia - chiama all’intervento il suo ex compagno di club Gianluigi Donnarumma sullo scarico ancora di Bernardo Silva.

Pepe, premiato per le cento presenze in maglia lusitana, spezza un promettente duetto tra Simone Zaza e Ciro Immobile, nell’occasione capitano, poi è Alessio Romagnoli a salvare sulla linea il tiro di Bernardo Silva propiziato da una difettosa uscita di Donnarumma. Il Portogallo insiste, Bryan Cristante sfiora l’autogol ma per fortuna del centrocampista della Roma il suo tocco sul cross di Mário Rui colpisce la traversa.

William Carvalho, perno del centrocampo della nazionale di Fernando Santos, mette i brividi agli Azzurri con un sinistro che termina fuori di poco; prima dell’intervallo va alla conclusione anche Jorginho, ma Rui Patrício controlla senza problemi. Nella ripresa, dopo tre minuti, i padroni di casa passano.

L’esordiente Manuel Lazzari ha un’indecisione e innesta la fuga di Bruma, l’attaccante del Lipsia serve André Silva che con il sinistro mette il pallone all’angolino dove Donnarumma non può arrivare. Il portiere del Milan, invece, è provvidenziale sulla bordata dell’indemoniato Bernardo Silva e con il suo intervento tiene in partita l’Italia.

Mancini ridisegna la squadra e decide di puntare sul 4-3-3: entra Domenico Berardi, gli fa posto Immobile. L’estremo difensore del Milan dice ancora di no a Pizzi, poi il centrocampista del Benfica viene sostituito da Renato Sanches; il Ct Azzurro, invece, getta nella mischia Emerson Palmieri, che rimpiazza Domenico Criscito.

Zaza ci prova invano di testa, poi Mancini mette ulteriore peso in attacco inserendo Andrea Belotti al posto di Cristante. Ci prova, invano, Caldara di testa sulla punizione di Emerson Palmieri, ma è ancora provvidenziale Donnarumma su Renato Sanches. L’arbitro concede quattro minuti di recupero, ma l’Italia non può evitare la sconfitta.

Un ko che la fa precipitare all’ultimo posto nel girone, quello che comporta la retrocessione nella Lega B: gli Azzurri hanno bisogno di tornare alla vittoria, che in gare ufficiali manca da ottobre 2017, quasi un anno…