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Politano in extremis, l'Italia piega gli USA

Dopo lo 0-0 contro il Portogallo di sabato, gli Azzurri dominano in lungo e largo l'amichevole di Genk, ma passano solo al 94': decide la sfida il giocatore dell'Inter, in campo da pochissimi minuti.

Politano in extremis, l'Italia piega gli USA
Politano in extremis, l'Italia piega gli USA ©Getty Images

L’Italia riesce a battere in extremis gli Stati Uniti nell’amichevole di Genk. Reduci dallo 0-0 contro il Portogallo nell’impegno di sabato in UEFA Nations League a San Siro, gli Azzurri piegano 1-0 la nazionale di Dave Sarachan: dopo un’indiscutibile supremazia e tante occasioni sprecate, decide il guizzo al 94’ del subentrato Matteo Politano.

Alla Luminus Arena la nazionale guidata da Roberto Mancini ha confermato lo scarso feeling con il gol, rischiando seriamente di non capitalizzare la grande molo di gioco prodotta, ma per la terza partita consecutiva ha chiuso con la porta inviolata. Una serata davvero positiva, visti i tanti esordi in squadra, tutti positivi, che hanno aiutato l’Italia a conquistare il terzo successo su nove partite con il nuovo Ct.

Mancini ripropone solo quattro giocatori schierati sabato contro i campioni d’Europa - Leonardo Bonucci, Marco Verratti, Nicolò Barella e Federico Chiesa - e regala l’esordio assoluto a Stefano Sensi, centrocampista del Sassuolo. La prima chance è per l’esterno della Fiorentina, ma Ethan Horvath riesce a “ipnotizzarlo”.

Chiesa e si ripete e prova la conclusione da fuori, senza però trovare lo specchio, poi è di nuovo bravo il portiere degli States sul tocco sotto misura di Bonucci, pescato su punizione da Sensi. Gli Azzurri spingono, Chiesa pennella un bel cross per Emerson Palmieri ma il difensore del Chelsea - ex Palermo e Roma - manda alto di testa.

Prima dell’intervallo il portiere del Club Brugge ferma altre due volte la nazionale di Mancini, sul sinistro di Domenico Berardi prima e sul cross di Verratti poi: si va al riposo con il risultato in equilibrio. Nella ripresa il Ct fa esordire anche Vincenzo Grifo, che rileva Chiesa.

Proprio il giocatore dell’Hoffenheim pesca in area con un bel cross Verratti, che però non trova lo specchio della porta di testa; Barella “spara” alto dopo una bella iniziativa di Berardi, messo in movimento da un cross di Emerson Palmieri.

Una delle chance migliori capita a Kevin Lasagna, che si invola verso la porta avversaria sullo splendido lancio di esterno destro di Bonucci: l’attaccante dell’Udinese, però, viene fermato ancora una volta da Horvath. Cambiano anche gli Stati Uniti, che inseriscono Wil Trapp e Bobby Wood al posto di Marky Delgado e Josh Sargent.

Mancini, invece, getta nella mischia Moise Kean, che rimpiazza Berardi: il 18enne attaccante della Juventus diventa così il primo giocatore nato dopo il 2000 a esordire in nazionale. Anche la nazionale di Dave Sarachan si affaccia in attacco, ma Salvatore Sirigu si supera sul colpo di testa ravvicinato del difensore Walker Zimmerman.

è un fuoco di paglia, perché l’Italia riprende ad attaccare. Horvath si esibisce in una super parata su Grifo, poi un tiro-cross di Kean non trova compagni pronti alla correzione vincente. Wood, in area, mette i brividi agli Azzurri con un sinistro che termina di poco a lato, mentre Mattia De Sciglio manda alto con un gran tiro dalla distanza.

Ha un’altra chance Lasagna, dopo la caparbia azione di Kean, ma l’attaccante dell’Udinese spedisce alto in diagonale da posizione favorevole: è la sua ultima azione, al suo posto entra Politano. Che al 94’, dopo una fitta rete di passaggi, trova lo spiraglio giusto e fa centro di destro. Finisce 1-0 per l’Italia, che si gode una vittoria strameritata.

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