Atlético ko, Udinese in fuga
giovedì 20 ottobre 2011
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Udinese Calcio - Club Atlético de Madrid 2-0
Gli spagnoli non riescono a concretizzare la loro supremazia, i friulani passano con Benatia e Floro Flores.
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Va all’Udinese Calcio la sfida al vertice del Gruppo I della UEFA Europa League contro il Club Atlético de Madrid. I bianconeri vincono 2-0 grazie a un micidiale uno-due piazzato al tramonto di una sfida in gran parte gestita dagli spagnoli che hanno avuto il solo torto di non riuscire a segnare quando hanno avuto l’opportunità per farlo.
L’Udinese, per contro, ha sofferto a lunghi tratti costruendo poco fino alla seconda metà della ripresa, quando ha cominciato a cercare con insistenza il risultato pieno, poi ottenuto con le reti di Medhi Benatia e Antonio Floro Flores. Due gol che portano l’Udinese a quota 7 punti e con mezza qualificazione in tasca grazie al pareggio maturato tra lo Stade de Rennes e il Celtic FC nell'altra gara del girone.
Comincia bene l’Udinese. Alla prima accelerazione in verticale Emmanuel Badu si guadagna una punizione sulla trequarti. Sulla traiettoria indirizzata al centro dell’area Maurizio Domizzi spizza prolungando il pallone che arriva sulla testa di Floro Flores, vicino alla porta avversaria. Il centravanti è però impreciso nell’inzuccata di potenza che termina alta.
E’ la prima occasione della partita, l’unica vera e propria per l’Udinese, perché da quel momento l’Atlético conquista metri su metri in campo in virtù di un possesso palla che mira alla continua ricerca del pertugio nella difesa avversaria. Thierry Doubaï, piazzato come centrale nella mediana bianconera, non trova ritmo e passo giusto per contrastare Gabi e Paulo Assunçao, liberi di aprire il gioco a ventaglio. Ne beneficiano Diego e Pizzi, a cui arrivano molti palloni da giocare a ridosso della trequarti avversaria.
Dal 19’ in poi le occasioni sono tutte per gli spagnoli, che portano Luis Perea in area e al tiro. La botta è deviata e poi respinta da Samir Handanovič, salvato poi dall’errore di misura di Falcao che calcia alto da buona posizione al 23’. L’Udinese riesce a spezzare il monologo spagnolo con una punizione conquistata centralmente da Doubaï da una trentina di metri. Floro Flores si incarica della battuta costringendo alla deviazione in tuffo Thibaut Courtois, impegnato dalla traiettoria potente e centrale.
Ma è solo un break perché l’Atlético continua a fare gioco in totale sicurezza del pallone con iniziative apprezzabili sviluppate tutte in velocità. Al 37’ riesce ad andare anche al tiro Gaby, seguito dal primo dei tentativi di Pizzi, che tra il 38’ e il 45’ ci prova tre volte con altrettante conclusioni di destro. Handanovič non si scompone riuscendo sempre a non farsi sorprendere.
La ripresa comincia sulla falsa riga della prima frazione, con l’Atlético ancora propositivo e vicino al gol con Diego Godin, libero in piena area bianconera, ma poco freddo nell’indirizzare in porta pur trovandosi a pochi metri da Handanovič. L’Udinese ha in campo Dušan Basta al posto di Roberto Pereyra, mossa che permette al tecnico dei bianconeri Francesco Guidolin di coprire la difesa puntando sulla duttilità del difensore serbo. La replica di Gregorio Manzano si materializza al 14’ con l’ingresso di Josè Antonio Reyes, altro giocatore carico di qualità che però non fa la differenza. Al contrario, col passare dei minuti i bianconeri si scrollano di dosso gli ultimi timori reverenziali.
Diego Fabbrini porta vivacità e scompiglio, e proprio dal suo tiro in porta sugli sviluppi della punizione battuta da Domizzi, nasce il vantaggio di Benatia, lesto nella deviazione vincente sotto porta al 43’. In pieno recupero l’Udinese serve il conto con una micidiale ripartenza di Badu. Il ghanese prende palla nella propria metà campo e s’invola lasciando a Floro Flores il compito del tiro, secco e angolato con cui l’attaccante partenopeo firma il raddoppio prima di andarsi a prendere gli applausi dai propri tifosi.