La Dinamo espugna il fortino dell'AZ

L’AZ Alkmaar subisce la seconda sconfitta casalinga in 40 partite europee e rilancia le ambizioni dell’FC Dynamo Kyiv nel Gruppo E di UEFA Europa League.

Ultimi in classifica prima della gara odierna, gli ospiti scavalcano al secondo posto la formazione olandese grazie alle reti nel primo tempo di Artem Milevskiy e Yevhen Khacheridi. I padroni di casa pareggiano momentaneamente con Erik Falkenburg e, in un finale convulso, mancano diverse occasioni per evitare lo scivolone interno.

Contro ogni pronostico, la sconfitta contro l’FC Sheriff che aveva segnato la fine della gestione di Valeri Gazzaev non lascia strascichi nella formazione ucraina. La Dinamo parte infatti convinta e determinata ad attaccare. Al 14’, il coraggio degli ospiti viene premiato: Ognjen Vukojević penetra indisturbato nella metà campo dell’AZ e offre la palla a Roman Eremenko, il cui cross è ribadito in rete d’interno da Milevskiy.

Il gol arriva forse troppo presto, visto che la Dinamo arretra subito il raggio d’azione puntando sul contropiede. L’AZ guadagna metri e si rende pericoloso in particolare con Brett Holman. Il nazionale australiano contribuisce a scardinare la retroguardia ospite al 33’: scambio con Falkenburg e pallone per Jonatha, anticipato dall’uscita tempestiva del portiere Maxym Koval.

Due minuti più tardi, gli stessi tre protagonisti confezionano il pareggio. Questa volta è Jonathas a trasformare il passaggio di Holman in un assist per Falkenburg, che il 22enne trasforma con freddezza sul primo palo. Incassato il pareggio, la Dinamo ritrova la verve in attacco. Sergio Romero devia un rasoterra di Roman Eremenko, ma sugli sviluppi del cross che ne consegue Khacheridi svetta indisturbato e insacca.

La Dinamo questa volta non commette l’errore di chiudersi e inizia a difendere più alto. L’AZ fatica a manovrare, ma l’ingresso a metà ripresa di Kolbeinn Sigþórsson dà nuova linfa ai locali. Leandro Almeida e Khacheridi compiono due interventi sulla linea, mentre l’occasione migliore capita a Jonathas, che a porta sguarnita manda al lato su cross di Sigþórsson. L’espulsione di Niklas Moisander nel recupero è la beffa finale.