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Sheva fa cento

Con l'amichevole di venerdì contro il Canada, Andriy Shevchenko diventerà il primo giocatore ucraino a collezionare 100 presenze in nazionale.

Andriy Shevchenko (Ucraina)
Andriy Shevchenko (Ucraina) ©Yevhen Kraws

Con l'amichevole di venerdì contro il Canada, Andriy Shevchenko diventerà il primo giocatore ucraino a collezionare 100 presenze in nazionale. Pur non badando troppo alle statistiche, l'attaccante ammette di aver raggiunto uno straordinario traguardo.

Shevchenko ha indossato la maglia della nazionale ucraina per la prima volta 15 anni fa, a soli 18 anni, perdendo contro la Croazia nelle qualificazioni a EURO '96. "Non è bello esordire perdendo 4-0 - commenta l'attaccante dell'FC Dynamo Kyiv -. Tendo a ricordare solo i bei momenti e per fortuna ce ne sono stati molti in questi anni".

"Ovviamente ricordo i Mondiali del 2006, anche perché in precedenza l'Ucraina era uscita tre volte agli spareggi - aggiunge Shevchenko -. Ricordo la partita in Turchia, quando perfino il pubblico di casa ci ha dedicato una standing ovation. È raro nel calcio".

In quella partita a Istanbul, vinta 3-0, Shevchenko ha messo a segno due dei 45 gol finora totalizzati in nazionale, presentandosi ai Mondiali come Pallone d'Oro. Anche se ha reso meno del previsto per un calo di forma, la sua squadra ha raggiunto i quarti di finale, arrendendosi per 3-0 all'Italia. "Ricorderò l'atmosfera del torneo per il resto della mia vita", commenta.

"Purtroppo non siamo riusciti ad andare all'ultima Coppa del Mondo, ma ci prepariamo per EURO 2012 con delle motivazioni in più - prosegue l'ex AC Milan -. Spero di essere in forma per la fase finale. Darò tutta la mia energia e la mia esperienza per aiutare la squadra davanti ai nostri tifosi. Le partite di qualificazione mi mancano un po', ma prendiamo le amichevoli molto sul serio e cerchiamo di giocare al meglio".

Venerdì ci sarà un incentivo in più, perché Sheva collezionerà la 100esima presenza a Kiev, la sua città: "È un grande traguardo anche per chi, come me, non è ossessionato dalle statistiche", commenta il giocatore, 34 anni. Il ragazzino che impazzì quando un turista canadese gli regalò un poster del leggendario campione di hockey Wayne Gretzky ("Ero al settimo cielo", ricorda) è entrato a sua volta nella leggenda.