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Croazia, motivazioni extra nei quarti di finale

Giunta per la prima volta a questa fase, la nazionale di casa lunedì a Spalato vuole vendicarsi sportivamente contro l'Ucraina, che l'ha eliminata nella Coppa del Mondo FIFA a dicembre.

Croazia, motivazioni extra nei quarti di finale
Croazia, motivazioni extra nei quarti di finale ©Sportsfile

Se la prospettiva di giocare in un palazzetto tutto esaurito non fosse una motivazione sufficiente, la Croazia ha un motivo in più per battere l’Ucraina quando le due nazionali si affronteranno lunedì nei quarti di finale di UEFA Futsal EURO 2012.

Le due squadre si sono affrontate il 16 dicembre nel Main Round delle qualificazioni alla Coppa del Mondo FIFA di Futsal a Baku e in quell’occasione l’Ucraina ha prevalso 4-1 con la doppietta di Denys Ovsyannikov e i gol di Serhiy Cheporniuk e Maxym Pavlenko.

La Croazia aveva iniziato il girone con un successo 3-1 contro l’Azerbaigian e nell’ultima partita aveva avuto la meglio 4-1 sull’Ex repubblica jugoslava di Macedonia: soltanto una vittoria dei padroni di casa contro l’Ucraina con uno scarto compreso tra due e quattro gol avrebbe potuto negarle la qualificazione ai playoff. 

A otto minuti dalla fine il risultato era ancora in parità, ma poi l’Azerbaigian aveva segnato due gol in rapida successione e si era imposto 4-2 centrando il passaggio del turno, a scapito proprio della Croazia per un gol di differenza nella classifica avulsa a tre, con l’Ucraina in testa.

L’eliminazione dal Mondiale è una ferita ancora aperta, ma Dario Marinović non vede l’ora di voltare pagina lunedì a Spalato. "Siamo molto felici di giocare contro di loro perchè abbiamo una ferita ancora aperta dall’Azerbaigian", spiega il fuoriclasse croato, autore di tre gol nel torneo. 

"Non c’è davvero bisogno di altre motivazioni quando giochi in casa nei quarti di finale, ma noi le abbiamo contro l’Ucraine”, prosegue Marinović, “”Speriamo soltanto che il tempo migliori così ci sarà il tutto esaurito nel palazzetto. Con 10mila sostenitori a incitarci siamo una squadra difficile da battere".

La Croazia ha destato una buona impressione nelle prime due partite, vincendo il Gruppo A davanti a Romania e Repubblica Ceca e raggiungendo i quarti di finale per la prima volta nella sua storia. Mato Stanković è convinto che la sua squadra − che finora non è mai stata indietro nel punteggio nel torneo − "non abbia raggiunto il livello di cui è capace e possa giocare meglio nella prossima partita ".

I padroni di casa sono stati calorosamente sospinti dal pubblico della Spaladium Arena, davvero galvanizzato durante l’emozionante successo 5-4 contro i cechi. Un genere di atmosfera che potrebbe intimorire più di una squadra ma non l’Ucraina e il suo capitano, Valeriy Legchanov.

"Non sentiremo la pressione di giocare di fronte a 10mila tifosi a Spalato", spiega il 31enne, autore di una tripletta nell’incontro inaugurale del Gruppo B contro la Slovenia, vinto 6-3. "Siamo abituati a questo genere di partite; sei mesi fa abbiamo giocato contro il Brasile in casa loro di fronte a 15mila spetttori. Se giochiamo al nostro [vero] livello, non importa quanti tifosi ci saranno nel palazzetto perchè vinceremo noi di sicuro".

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