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Menichelli sicuro delle qualità dell'Italia

Il Ct degli Azzurri rivela di non aver "mai avuto paura di non vincere" la sfida d'apertura del Gruppo C contro la Turchia, malgrado lo svantaggio iniziale nella sfida di Spalato.

Menichelli sicuro delle qualità dell'Italia
Menichelli sicuro delle qualità dell'Italia ©Sportsfile

Roberto Menichelli, Ct Italia
Non è stata una vittoria facile, ma sapevamo che [la partita] non sarebbe stata semplice. La Turchia si è dimostrata una buona squadra, anzi le faccio i complimenti, i loro ultimi risultati sono stati di valore come al torneo di Baku o precedentemente. Sapevamo che si sarebbero difesi e sarebbero ripartiti, è quello che è successo durante la gara. Abbiamo avute tante occasioni da gol e ne abbiamo sfruttate poche, la determinazione va migliorata. Ma è anche vero che non è facile attaccare quando una squadra si comprime negli ultimi dieci metri di campo, come è stato il filone della partita. Mancano spazi per poter esprimere il gioco di movimento… Per noi era comunque importante ottenere i tre punti, ci siamo riusciti e siamo contenti. Ora abbiamo qualche giorno per rimettere a posto le cose e affrontare la Russia.
Se ci sono molte occasioni da gol e ne sfrutti poche un po’ è anche questione di fortuna, ma anche l’errore tecnico di non mettere la palla nella porta. Nel primo tempo abbiamo preso gol al primo e unico tiro subito, subentra poi anche un po’ di ansia. Ma i ragazzi sono stati bravi, non era facile reagire per come si era messa la gara e invece dopo il primo tempo, parlandoci nello spogliatoio, con pazienza i ragazzi sono stati bravi a rimettere in equilibrio una partita che si era complicata.

No, non ho mai avuto paura di non vincere…Ma certamente a volte le partite si incanalano in un modo che è difficile da risolvere. Ma anche ieri Spagna-Slovenia era 1-1 alla fine del primo tempo, tutte le partite sono difficili da giocare. Anche la nostra lo è stata, ma siamo contenti perché i tre punti erano quelli che ci servivano: nessuno di noi ha mai pensato di venire a fare tantissimi gol in una partita di un Campionato d’Europa. La Turchia ha dimostrato  di essere una squadra di valore, mettendo in campo quello che può fare di meglio, cioè difendendosi fino alla morte.
L’ho sempre detto che questa squadra si deve appoggiare ai giocatori che abbiamo di maggior esperienza: oggi Ippoliti ha fatto una buona gara, così come altri giocatori. Ma aver messo a segno due reti ci ha dato modo di rimettere in equilibrio la partita e avere lo slancio per concludere la partita nel migliore dei modi. 
Gli esordienti? Ci può stare un impatto emotivo particolare per chi gioca per la prima volta il Campionato d’Europa e noi ne avevamo diversi. Altri che lo hanno già fatto e hanno con noi un numero di partite elevate sono favoriti in questo senso: spero che questo aspetto possa aiutarci nella prossima gara ad avere più sicurezza iniziale.  [Stefano] Mammarella? È stato bravissimo, come sempre. Non è facile per un portiere che è impegnato così poco rispondere presente nelle pochissime occasioni in cui è chiamato in causa. Un qualsiasi altro portiere potrebbe calare di concentrazione, lui no. 

Luca Ippoliti, giocatore Italia
Sicuramente sono due gol più importanti rispetto a quelli segnati contro il Belgio nell’esordio del precedente Europeo, anche perché appena iniziata la partita siamo subiti andati sotto. Poi grazie a tutta la squadra e a un’azione manovrata, sono riuscito a pareggiare. Voglio rivolgere i complimenti a tutta la squadra, un po’ per sfortuna e un po’ per poca cattiveria sotto porta, ma anche per la bravura del loro portiere, siamo andati sotto ma penso che abbiamo reagito molto bene, abbiamo attaccato per 40 minuti. Abbiamo avuto la pazienza giusta, poteva finire anche con uno scarto più largo: l’importante comunque era portare a casa i tre punti e così abbiamo fatto. 
Prima degli Europei dissi che non ci sono più squadre di basso livello, anche se esistono quelle meno organizzate e un po’ più deboli. Però quando si inizia e si va sotto contro queste squadre, che giocano ai dieci metri, non è facile trovare il gol. Ma credo che la squadra con la voglia giusta è riuscita a ribaltare una partita in cui la porta sembrava stregata. La vittoria per me è meritata.

Ömer Kaner, Ct Turchia
Come avevo detto in precedenza, siamo nuovi, è la nostra prima esperienza in questa competizione e per la squadra non è facile. Sono le finali di un campionato e sono molto emozionati, vogliono fare di più. Conosco i miei giocatori, possono tener palla e farci molte cose, ma abbiamo affrontato l’Italia, una buona nazionale che gioca molto in velocità. Non ci hanno concesso spazi, quindi siamo stati costretti a difenderci.
E’ possible difendere bene ma l’errore è sempre dietro l’angolo e, quando lo commetti, subisci gol. Non ho detto alla squadra di difendere, dovevamo provare a spingere l’Italia nella sua metà campo. Dovevamo giocare lì, ma loro erano molto veloci. Ecco perchè non sono deluso; sono soddisfatto dei miei giocatori. Abbiamo giocatori di successo in Turchia che possono giocare la palla, ma davanti avevamo l’Italia e non sono riusciti a dimostrare le loro [reali] qualità. Nel futsal l’Italia può segnare cinque gol ma sul 2-1 per loro abbiamo avuto una chance per pareggiare. Chissà, se avessimo segnato il 2-2 forse sarebbe potuta finire così.

Yasin Erdal, giocatore Turchia 
Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile per noi. L’Italia ha molta più esperienza della Turchia, specie nei grandi tornei. Abbiamo giocato bene per la maggior parte della partita ma non siamo riusciti a mantenere il vantaggio trovato a freddo. Continueremo a combattere e cercheremo di dare il meglio contro la Russia.

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