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L'Italia non chiude in bellezza

Italia-Armenia 2-2
Al San Paolo, l'Italia non va oltre il pareggio e mette a rischio lo status di testa di serie, pur terminando imbattuta il Gruppo B: Florenzi e Balotelli rispondono due volte all'Armenia.

L'Italia non chiude in bellezza
L'Italia non chiude in bellezza ©Getty Images

L’Italia non riesce a chiudere in bellezza. Già certa della qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA, la nazionale di Cesare Prandelli non va oltre il pareggio contro l’Armenia nella partita conclusiva del Gruppo B: a Napoli finisce 2-2, un risultato che rischia di pregiudicare lo status di teste di serie degli Azzurri al sorteggio per Brasile 2014.

Sotto due volte, trafitta prima da Yura Movsisyan e poi da Henrikh Mkhitaryan, l’Italia è riuscita sempre a rispondere, con Alessandro Florenzi e Mario Balotelli – entrato nella ripresa – ma non è riuscita a trovare lo spunto vincente. Un pareggio che lascia un po’ di amaro in bocca ai vice campioni d’Europa, che hanno confermato un grande carattere ma sono stati troppo incerti in avvio.

Prandelli preferisce Pablo Daniel Osvaldo a Balotelli e cambia per nove undicesimi la squadra rispetto alla sfida di Copenaghen contro la Danimarca: gli unici confermati sono proprio l’attaccante del Southampton FC e Riccardo Montolivo. L’Armenia, che nutre ancora (flebili) speranze di arpionare il secondo posto nel girone, punta su un 4-2-3-1 con il talento del Borussia Dortmund Mkhitaryan nel terzetto alle spalle di Movsisyan.

Al San Paolo, dove gli Azzurri non vincono da sedici anni, la partenza è in salita. Dopo pochi minuti Davide Astori, schierato al centro della difesa in coppia con Leonardo Bonucci, commette una leggerezza ma rimedia al suo errore e sporca in corner il tiro di Movsisyan. Al 5’ però l’Armenia passa. Un’altra disattenzione degli Azzurri, questa volta di Alberto Aquilani, consente ancora a Movsisyan di andare al tiro da posizione favorevolissima. L’attaccante dell’FC Spartak Moskva non sbaglia e batte Federico Marchetti in diagonale.

L’Italia reagisce con Osvaldo, che servito da Montolivo si libera bene ma calibra male il sinistro; poi, dopo un tiro sbilenco di Karlen Mkrtchyan, ci prova Aquilani che però manda alto. A prendere per mano i vice campioni d’Italia, così, è Lorenzo Insigne. Il folletto dell’SSC Napoli prima centra il palo con un destro da fuori area, poi con lo stesso piede disegna un cross perfetto per Florenzi che di testa realizza il pareggio.

La nazionale di Vardan Minasyan si fa notare con una travolgente azione di Mkhitaryan, il cui sinistro termina fuori, e con Aras Özbiliz, che chiama alla parata Marchetti. Ma è sempre Insigne il più ispirato. Lo “scugnizzo”, nel suo stadio, si libera con un’invenzione del marcatore diretto ma calcia a lato di destro, poi tenta altre due volte la conclusione prima dell’intervallo ma non ha fortuna.

Nella ripresa Prandelli inserisce prima Balotelli e poi Antonio Candreva, che rimpiazzano rispettivamente Osvaldo e Florenzi. L’attaccante dell’AC Milan prova la conclusione ma calcia centrale e non impensierisce Roman Berezovsky, che invece compie due ottimi interventi sull’ottimo, indemoniato Insigne. A 20 minuti dalla fine arriva quella che sembra essere la doccia fredda: Marchetti esce male su un corner e Mkhitaryan, di testa, riporta avanti l’Armenia.

L’Italia non ci sta, il Ct getta nella mischia Giuseppe Rossi – che ritrova l’Azzurro dopo una lunga assenza – ma è Balotelli a firmare l’immediato pareggio, con una precisa conclusione sull’assist di Andrea Pirlo. Supermario, che festeggia il dodicesimo gol in nazionale, impegna su punizione Berezovsky, poi firma di testa la rete del sorpasso che però è annullata per una scorrettezza su un avversario.

Le ultime chance sono nel recupero per Balotelli e Candreva, ma la mira non è quella dei giorni migliori. L’Italia chiude imbattuta, ma il rischio di non essere tra le teste di serie al sorteggio del Mondiale di dicembre ora è concreto.

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