Fimian capitano a tutto campo

Chantal Famian ha soltanto 17 anni, ma la stima di cui gode è tale che la Svizzera non ha esitato a impiegarla fuori ruolo e a affidarle la fascia di capitano. Del resto, la giovane calciatrice ha dimostrato a più riprese di esaltarsi nei momenti decisivi.

Se il Ct della Svizzera Yannick Schwery aveva bisogno di conferme quando nel 2009 l’ha convocata a soli 15 anni per il Campionato Europeo Femminile Under 19 UEFA, la Famian gliele ha certamente date. Nella semifinale persa nettamente contro l’Inghilterra, la Famian è stata l’ultima a arrendersi, dando fondo a tutte le energie.

Uscita esausta in barella, arrossata come la maglia, la Famian era di nuovo al suo posto quando il fischio finale ha decretato la sconfitta per 3-0. La grinta, del resto, è una delle prerogative di Schwery e del suo staff, anche se questa devozione alla causa ha rischiato di costare alla Famian la partecipazione al torneo in Italia, complice un infortunio al ginocchio rimediato il 2 aprile nella seconda fase di qualificazione contro l’Ucraina.

"Dopo quattro settimane ero guarita, ma poi mi sono fatta male di nuovo al ginocchio al primo allenamento in vista della fase finale. Sono stata in ansia fino alla scorsa settimana, quando ho saputo che sarei stata a disposizione”.

La giocatrice dai riccioli biondi ha contribuito in maniera decisiva, dall’insolita posizione al centro della difesa, al successo della Svizzera all’esordio nel Gruppo A contro il Belgio. Una vittoria per 4-1 nonostante “mezz’ora di sofferenza”, ma con una solida prestazione difensiva: “Abbiamo sofferto soltanto sui calci piazzati”.

Se la sua tecnica raffinata è sembrata pari a quella delle attaccanti rivale, è perché la Famian gioca effettivamente in attacco con il Grasshopper Club. "Non è un problema per me giocare difensore centrale. Mi era già capitato nelle giovanili con i ragazzi; anzi, hai il vantaggio di sapere in anticipo quello che farà l’attaccante”.

Oltre a giocare fuori ruolo per il bene della squadra, la Famian indossa anche la fascia di capitano: una responsabilità in più per la terza giocatrice più giovane della squadra. "Anche se sono tra le più giovani, sono in questo gruppo da due anni e sono stata accettata come leader. Inoltre, il nostro è un bel gruppo, e questo mi facilita il compito”.

Nulla sembra turbare la Famian, che non a caso confessa di non sapere molto dell’Italia, prossima avversaria della Svizzera giovedì, ma che, sottolinea, non ha mai perso nei quattro precedenti contro le Azzurrine.