Women's EURO 2022: dieci regole che potresti non conoscere
mercoledì 22 giugno 2022
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I regolamenti UEFA coprono tutto ciò che accade, dal trofeo ai numeri di maglia sino alle interviste post-gara.
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Le regole base di UEFA Women's EURO 2022 sono semplici e siamo certi che le conoscete anche voi: 16 squadre suddivise in quattro gironi dai quali usciranno le otto nazionali che si qualificheranno alla fase a eliminazione diretta. Ogni squadra guadagna tre punti per la vittoria e uno per il pareggio, mentre a parità di punti la classifica avulsa si deciderà prima in base agli scontri diretti e poi sulla differenza reti e altri parametri, sempre se le due squadre a pari punti non si affrontano all'ultima giornata.
Tuttavia, il regolamento ufficiale consta di oltre 18.000 parole distribuite su 58 pagine - e noi le abbiamo passate al setaccio per trovare dieci regole di cui potreste non essere a conoscenza.
1. Focus sulla coppa
L'attuale trofeo dei Campionati Europei Femminili UEFA è stato introdotto nel 2005 (in sostituzione del precedente, che era stato consegnato alla Germania in base a una vecchia regola secondo la quale le squadre lo avrebbero ricevuto definitivamente se avessero vinto tre tornei consecutivi o cinque in totale), con un design che si ispira al logo del torneo di allora. Il trofeo ufficiale, che viene consegnato alla squadra vincitrice dopo la finale, rimane in possesso della UEFA anche dopo la cerimonia; i vincitori ne portano a casa una replica a grandezza naturale (che non può lasciare il paese della federazione senza il permesso scritto della UEFA).
I vincitori ricevono anche 40 medaglie d'oro - e i secondi classificati 40 medaglie d'argento - da distribuire tra giocatrici e staff. Ogni squadra che parteciperà alla finale riceverà una targa commemorativa personalizzata.
Le campionesse inoltre affronteranno le vincitrici della Copa América Femenina del 2022 (che si disputerà dall'8 al 30 luglio in Colombia), nella prima Finalissima femminile UEFA-CONMEBOL, che si giocherà in Europa e la cui data (durante una pausa riservata alle nazionali) e sede saranno annunciate a tempo debito.
Le federazioni che vincono la competizione per tre volte consecutive o per cinque volte in totale, ricevono un marchio speciale di riconoscimento. Una volta completato un ciclo di tre vittorie consecutive o cinque in totale, la federazione in questione inizia un nuovo ciclo da zero.
2. L'ultima partita del girone può finire ai rigori
Se due squadre che si affrontano nell'ultima partita del girone sono a pari punti e pareggiano, la loro classifica nel girone verrà determinata dai calci di rigore (a meno che non ci sia un'altra nazione a pari punti, nel qual caso si applicano le normali regole dello spareggio).
Questo scenario non si è ancora verificato in un UEFA EURO femminile senior, anche se nell'EURO U19 femminile del 2003, Svezia e Italia sono arrivate seconde a pari punti dopo aver pareggiato 3-3 ai tempi supplementari all'ultima giornata. In quel caso la classifica è stata decisa dai rigori che le svedesi hanno vinto per 4-2. La Svezia è poi uscita in semifinale - ai calci di rigore - dopo aver subito un gol dalla Norvegia nei tempi supplementari.
Se due o più squadre che non hanno giocato l'ultima partita del girone contro l'altra sono arrivate a pari punti, allora vengono utilizzati diversi criteri per determinare la classifica finale. In primo luogo si considerano gli scontri diretti, poi si passa al computo della differenza reti nel girone. Anche i punti disciplinari o il ranking per coefficienti della nazionale possono entrare in gioco. Per approfondire si veda l'articolo 18.01.
3. Partite riprese o riprogrammate
Se una partita non può iniziare o non può essere giocata per intero, di norma viene disputata o completata il giorno successivo, se possibile nella stessa sede. Questo è esattamente quello che è successo l'ultima volta, quando Danimarca e Germania non hanno potuto giocare il loro quarto di finale a Rotterdam a causa della forte pioggia, e si sono affrontate il pomeriggio successivo.
Una partita sospesa viene ripresa dal minuto in cui è stata interrotta (con lo stesso punteggio e con il pallone nello stesso punto). Le squadre possono cambiare i giocatori per la partita riprogrammata o ripresa (tra quelli della loro rosa finale) con queste eccezioni:
- I calciatori squalificati, espulsi o sostituiti durante la partita originale non possono essere schierati.
- Una squadra che ha uno o più calciatori espulsi, rimane in dieci o meno.*
- Le squadre possono effettuare solo il numero di sostituzioni a cui avevano ancora diritto quando la partita è stata sospesa.
- I cartellini gialli restano validi quando viene ripresa la gara.
*Se le squadre hanno meno di sette giocatori, la partita non viene giocata o viene interrotta definitivamente.
4. Modifiche alle rose e cambi
Il termine ultimo per presentare la rosa definitiva delle 23 convocate è fissato per le 24:00 CET di domenica 26 giugno. Tuttavia, se una giocatrice in lista dovesse infortunarsi o ammalarsi gravemente prima della prima partita della sua squadra nella fase finale, potrà essere sostituita se un medico della Commissione Medica UEFA e il medico della squadra interessata confermano entrambi che l'infortunio o la malattia sono sufficientemente gravi da impedire alla giocatrice di prendere parte al torneo. Previa approvazione finale dell'amministrazione UEFA, la giocatrice infortunata o malata può essere sostituita nella lista delle 23 per la fase finale.
Le calciatrici che sono risultate positive al test COVID-19, sono considerate casi di malattia grave ma, una volta sostituite, non possono più rientrare in squadra.
I portieri possono essere sostituiti durante il torneo in caso di incapacità fisica, anche se uno o due portieri della rosa sono ancora disponibili.
Una giocatrice sostituita non può essere riammessa in squadra.
Durante le partite, tutte le calciatrici non scelte per partire titolari, possono andare in panchina. Le squadre potranno effettuare un massimo di cinque sostituzioni, con un sesto consentito esclusivamente durante i tempi supplementari. Ogni squadra può utilizzare un massimo di tre interruzioni di gioco per effettuare le sostituzioni (l'intervallo tra il primo e secondo tempo, l'intervallo alla fine del secondo tempo e l'intervallo tra i tempi supplementari non riducono il numero di interruzioni di gioco che possono essere utilizzati). Un'ulteriore interruzione può essere utilizzata durante i tempi supplementari.
5. Tempistiche
Le due squadre devono essere allo stadio almeno 75 minuti prima del calcio d'inizio, che è anche il termine ultimo per la presentazione della distinta agli ufficiali di gara. Le squadre hanno a disposizione un conto alla rovescia per il calcio d'inizio in modo da regolarsi quando iniziare e terminare il riscaldamento in campo, e quando essere pronte per l’uscita dal tunnel. L'inno nazionale di ogni squadra è limitato ad un massimo di 90 secondi.
6. Non dimenticare il passaporto
Quando le calciatrici fanno le valigie per il torneo, anche se risiedono già nel Regno Unito, è bene che si ricordino del passaporto. Il Regolamento 41.02 stabilisce: "Ogni giocatrice che partecipa alla competizione deve essere in possesso di un passaporto o di una carta d'identità valida del paese per il quale gioca, contenente una fotografia e gli estremi completi della sua data di nascita (giorno, mese, anno). In caso contrario non potrà partecipare alla competizione". L'arbitro o il delegato UEFA possono chiedere di vedere i passaporti/carte d'identità delle giocatrici elencate in distinta".
7. Numeri di maglia
I numeri di maglia per le 23 calciatrici in squadra vanno esclusivamente dall'1 al 23. Il numero 1 va al portiere ma gli altri 22 sono a discrezione delle squadre. Il Regolamento 51.02 stabilisce che le squadre devono avere delle maglie extra da portiere non numerate e senza nome con gli stessi due colori delle maglie da gara dei portieri, questo nel caso in cui un giocatore di movimento dovesse andare in porta durante una partita.
8. Colori delle divise di gara
Ogni partita ha una squadra ufficiale "in casa" e una "in trasferta"; la squadra "in casa" è elencata per prima e la nazione ospitante può anche essere designata come squadra "in trasferta" (come nel caso di Irlanda del Nord-Inghilterra a Southampton).
Di norma, la squadra "di casa" ha il diritto di indossare la prima maglia scelta per la gara. Per distinguere chiaramente le squadre sul campo di gioco, l'amministrazione UEFA può richiedere che le squadre combinino elementi dei loro diversi abbigliamenti approvati. L'amministrazione UEFA emette una decisione scritta in merito all'abbigliamento da gioco prima di ogni partita.
Se il giorno della partita, a giudizio dell'arbitro o dell'amministrazione UEFA, i colori delle due squadre possono essere confusi, allora verranno cambiati. Di norma, in questi casi è la squadra "di casa" a dover cambiare i colori, per motivi pratici. La decisione presa dall'amministrazione UEFA in accordo con l'arbitro è definitiva.
9. Prendi posto
Ogni squadra ha un massimo di 23 persone che possono andare nella panchina dei cambi o accanto: 12 calciatrici e 11 dello staff, compreso il medico sociale della squadra. Nomi e ruoli di queste persone devono essere specificati nella distinta.
Durante la partita, le panchinare possono lasciare l'area tecnica per riscaldarsi. L'arbitro stabilisce esattamente dove possono scaldarsi (dietro il primo assistente dell'arbitro o dietro i pannelli pubblicitari dietro la porta) e in quanti possono scaldarsi contemporaneamente.
In linea di massima, tre sostituti per squadra possono scaldarsi contemporaneamente; eccezionalmente, se lo spazio lo consente, l'arbitro può consentire ad altre panchinare di ogni squadra di riscaldarsi contemporaneamente nell'area stabilita. Il preparatore atletico della squadra indicato in distinta può unirsi alle calciatrici che effettuano il riscaldamento.
E non dimenticate, è vietato fumare!
10. Interviste post-gara
Una calciatrice non esaurisce i propri doveri al triplice fischio finale. Una giocatrice per squadra e i due allenatori sono tenuti a parlare subito dopo la fine della partita con l'emittente ospitante o con la principale emittente televisiva di casa che detiene i diritti, direttamente in campo o ai lati del rettangolo di gioco (in gergo viene definita 'intervista super-flash'). La Player of the Match deve rendersi disponibile per un'aggiuntiva intervista super-flash.
Il regolamento stabilisce inoltre che ogni squadra "deve garantire tre interviste al principale detentore dei diritti televisivi e radiofonici del Paese della squadra, due interviste a ciascuno degli altri detentori unilaterali di diritti audiovisivi e un'intervista a ciascuno dei detentori di diritti audiovisivi che operano in qualsiasi posizione di intervista flash multilaterale". Il commissario tecnico, se richiesto, deve essere disponibile per almeno quattro di queste, e tra i giocatori messi a disposizione deve esserci la Player of the Match. Tutto questo deve avvenire entro 15 minuti dalla fine della partita.
Poi, entro 20 minuti dal fischio finale, entrambi gli allenatori e la Player of the Match devono partecipare a una conferenza stampa. Verrà allestita una Mixed Zone tra gli spogliatoi e i pullman delle squadre, dove la stampa può intervistare singole calciatrici e allenatori. Almeno tre giocatrici di ogni squadra devono mettersi a disposizione per le interviste.
Se il commissario tecnico di una squadra è squalificato per la partita o viene espulso durante l'incontro, la nazionale in questione ha la possibilità di sostituirlo con l'allenatore in seconda per le interviste post-gara.