Il Qarabağ vuole il rispetto dell'inter
martedì 30 settembre 2014
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Prima della partita contro l'FC Internazionale Milano nel Group F, il portiere Ibrahim Šehić ha esortato il Qarabağ FK a "dimostrare di avere una squadra forte, unita, che merita rispetto".
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Appena qualche anno fa sembrava impossibile che il Qarabağ FK potesse sfidare i tre volti campioni dell'FC Internazionale Milano nella fase a gironi di UEFA Europa League.
Invece giovedì il Qarabağ si troverà proprio a San Siro per la seconda giornata del Gruppo F, dopo il pari per 0-0 con l'AS Saint-Étienne nella prima giornata. I campioni dell'Azerbaijan vengono da una giornata impegnativa in Ligue 1, ma contro l'Inter non sarà una sfida certamente più facile.
"Nessuno può sapere cosa faremo contro una delle migliori squadre italiane - spiega il portiere Ibrahim Šehić -. Proveremo a fare la nostra partita e, cosa più importante, mostreremo che abbiamo una squadra forte, unita, che merita rispetto".
Il Qarabağ vola a Milano con l'intenzione di non essere un semplice turista. L'esempio da seguire è quello dei connazionali del Neftçi PFK, che nel 2012/13 hanno pareggiato 2-2 a San Siro nella fase a gironi di UEFA Europa League.
Nonostante la squadra di Gurban Gurbanov debba fare i conti con gli infortuni - Danilo Dias e Chumbinho sono assenti di lungo corso, mentre Reynaldo è in dubbio –, si respira un'aria di fiducia nell'ambiente. "Dobbiamo prepararci in maniera intelligente, facendo affidamento su chi è più in forma - spiega il tecnico -. Sarà una dura battaglia contro una delle migliori squadre d'Italia".
Per il regista Richard Almeida non vi sono dubbi che gli azeri saranno ugualmente competitivi nonostante le assenze di giocatori chiave, prova ne è la vittoria di sabato per 3-1 sul Neftçi. "Abbiamo ottenuto tre punti anche senza Sadygov, Chumbinho e Dias - ha detto il brasiliano -. Questa è l'ennesima dimostrazione che siamo coperti in tutti i ruoli. Non possiamo certo aspettarci di vincere 3-1 a Milano, ma proveremo a fare una grande prestazione, su questo non ci sono dubbi".
Anche il punto di vista del difensore Ansi Agolli è positivo. "La palla è rotonda, quindi non si può mai sapere - ha spiegato il nazionle albanese -. Chi avrebbe mai detto, ad esempio, che la nostra nazionale avrebbe battuto il Portogallo fuori casa? Intanto ci siamo riusciti".
"Il Qarabağ quindi si può permettere di sognare di battere l'Inter, anche se non dobbiamo dimenticare lo spessore dell'avversario. I nerazzurri sono una squadra importante a livello mondiale, per cui non possiamo aspettarci una gara facile". Né tantomeno può aspettarsela l'Inter.