Prova di maturità per lo Sligo

Il successo in patria e il fallimento sul palcoscenico europeo sono stati il leitmotiv dello Sligo Rovers FC nelle ultime stagioni. I vincitori della Coppa irlandese sperano finalmente di affermarsi anche in Europa nell'edizione 2014/15 di UEFA Europa League.

"Sarebbe un grande traguardo per il club se riuscissimo a superare il Rosenborg e qualificarci al turno successivo - ha detto il portiere dello Sligo Rovers Gary Rogers a UEFA.com in vista del ritorno del secondo turno preliminare.

Promossa in massima divisione nel 2005 dopo sei anni di cadetteria, il club ha regalato immense gioie ai propri tifosi, conquistando sei trofei importanti nelle ultime cinque stagioni. Tuttavia, i Bit O'Red non sono stati capaci di imporsi anche in campo europeo, eliminati consecutivamente per quattro stagioni dal 2009 al 2013.

"E' difficile spiegare perchè il club abbia riscosso tale successo in patria e abbia faticato tanto a livello europeo - ha commentato Rogers -. Ho vissuto un'esperienza contraria al St Patrick's nel 2009/10. Abbiamo ottenuto vittorie brillanti in Europa, eliminando Valetta e Krylya Sovetov Samara ma abbiamo deluso in campionato".

Non sono certamente mancati gli ostacoli lungo il cammino dello Sligo. Il tecnico Ian Baraclough, che ha guidato al successo nazionale il club nel 2012, ha lasciato la panchina a giugno e il suo successore John Coleman ha dovuto fare a meno di numerosi infortunati, tra cui Joseph Ndo e Gavin Peers. 

Per lo Sligo, la parola d'ordine contro il Rosenborg è 'qualificazione': "Questa è la mia quinta stagione in competizioni UEFA e la partita che non dimenticherò mai è quando con il St Patrick abbiamo sconfitto in casa il Krylya Sovetov - ha detto Rodgers -. Ma ha significato per noi qualcosa perchè abbiamo vinto la sfida e abbiamo superato il turno".