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La Steaua sogna in grande

Dopo il successo casalingo per 1-0 ottenuto contro il Chelsea, il tecnico del club romeno Laurenţiu Reghecampf ha ribadito che la sua squadra "giocherà per vincere" a Stamford Bridge nel ritorno degli ottavi di finale.

Łukasz Szukała (left) eVlad Chiricheş contrastano Fernando Torres
Łukasz Szukała (left) eVlad Chiricheş contrastano Fernando Torres ©AFP/Getty Images

Protagonista del risultato più sorprendente dell'andata degli ottavi di finale di UEFA Europa League, l'FC Steaua Bucureşti punta a completare l'opera estromettendo dal torneo il Chelsea FC.

I romeni dovranno difendere l'1-0 dell'andata sul campo dei campioni d'Europa in carica, ma il tecnico Laurenţiu Reghecampf non sembra spaventato all'idea: la Steaua ha segnato quattro gol in trasferta nel finesettimana, collezionando la quinta vittoria consecutiva in campionato, e dopo il successo contro i Blues di pochi giorni fa il morale è alle stelle.

Non sorprende, dunque, che Reghecampf punti a vincere anche allo Stamford Bridge: "Non sarà facile, ma mia squadra ama il calcio propositivo e sa come prendere in mano una partita - ha dichiarato il 37enne tecnico della capolista del campionato romeno, più giovane di 15 anni di Rafael Benítez -. Domani vedremo che cosa riusciremo a fare, ma noi scendiamo sempre in campo per vincere".

Reghecampf ha poi aggiunto di non temere la batteria di talenti del Chelsea: "Se c'è qualcosa di cui devo preoccuparmi, quella è la mia squadra. Non sono abituato a pensare troppo agli avversari".

"Ad Amsterdam [sconfitta 2-0 contro l'AFC Ajax nell'andata dei sedicesimi] abbiamo vissuto un'esperienza negativa e non siamo riusciti a giocare come avremmo voluto. Quindi, la mia preoccupazione è quella di fare in modo che i miei giocatori si facciano trovare pronti domani sera".

Il doppio confronto fra Steaua e Ajax è stato il primo deciso ai calci di rigore dall'avvento della UEFA Europa League, con i romeni vincitori 4-2 dal dischetto. Un'eventualità, quella dei tiri dagli 11 metri, che non sfiora la mente di Benítez: "Non ci siamo allenati sui rigori, perché siamo convinti che non saranno necessari", ha dichiarato il tecnico dei Blues, vincitore della Coppa UEFA con il Valencia CF nel 2004.

"Sapevamo che la gara di andata sarebbe stata dura, i nostri osservatori ci avevano avvertito che avremmo affrontato un'ottima squadra - ha proseguito l'allenatore spagnolo -. A Stamford Bridge faremo la nostra partita e staremo a vedere se loro riusciranno a reggere la pressione. Rispettiamo la Steaua, perché è un'avversaria di valore".

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