Saviola sogna il bis europeo

Vincitore della Coppa UEFA nel 2006, Javier Saviola spera di trionfare in Europa per la seconda volta con l'SL Benfica. Prima, però, sarà necessario eliminare l'SC Braga e raggiungere una finale che manca al club da 21 anni.

Cinque anni fa, Saviola ha assaporato il successo con il Sevilla FC, che ad Eindhoven ha difeso il titolo battendo il Middlesbrough FC per 4-0. Ora, l'attaccante è a un passo da un'altra finale europea dopo il 2-1 del Benfica nella semifinale di andata di UEFA Europa League.

"Ho avuto la fortuna di vincere la Coppa UEFA con il Siviglia - commenta il 29enne argentino, autore di sei gol in Europa in quella stagione -. È stata un'esperienza unica, perché queste competizioni sono importanti per i club e per il prestigio di tutti".

"Quando giocavo al Siviglia ho provato una gioia particolare, ma la vedevo anche sul volto della gente. Spero di ripetere il trionfo con il Benfica, per fare felici tutti i nostri tifosi".

I sostenitori del Benfica dovranno però attendere, soprattutto perché il Braga può contare su un gol fuori casa di Vandinho: "Il Braga ci ha sempre messi in difficoltà - commenta Saviola, autore di due reti contro gli Arsenalistas in questa stagione -. Dobbiamo prepararci per la partita con umiltà e con attenzione, tenendo presente che affrontiamo una squadra molto combattiva".

L'approccio cauto è comprensibile, date le ottime prestazioni difensive del Braga: in otto partite casalinghe europee, la formazione lusitana ha subito appena un gol. "È una squadra molto compatta e tutte le linee [difesa, centrocampo, attacco] si muovono insieme".

"Inoltre, è una squadra che ci conosce molto bene e sa come applicare il contropiede contro di noi. Ha il vantaggio di conoscere perfettamente tutti i nostri giocatori".

Se Saviola e compagni dovessero avere la meglio, nella finale del 18 maggio a Dublino affronteranno con tutta probabilità l'FC Porto, vincitore per 5-1 contro il Villarreal CF la scorsa settimana. In qualsiasi caso, Saviola spiega che le semifinali dimostrano la forza delle squadre portoghesi.

"Il calcio portoghese è cresciuto negli ultimi anni e le tre squadre in semifinale lo dimostrano chiaramente - commenta l'ex FC Barcelona e Real Madrid CF -. Questi risultati fanno bene al calcio del paese, anche se speriamo di crescere ancora".