Villas-Boas, applausi per il Porto
mercoledì 18 maggio 2011
Intro articolo
Il tecnico dei Dragoni ha elogiato la squadra per la maturità con cui ha centrato i propri obiettivi, mentre Domingos Paciência ha salutato il Braga con un pizzico di tristezza in più.
Contenuti top media
Corpo articolo
André Villas-Boas, allenatore Porto
Questo è un grande successo per il Porto, abbiamo dimostrato di avere in squadra giocatori di classe assoluta. Volevamo il trofeo a tutti i costi, ci sentivamo quasi obbligati a vincerlo. Nel corso della stagione abbiamo acquisito fiducia partita dopo partita e questo ci ha aiutati a vincere stasera.
Il Porto è una squadra organizzata, che ha tutto per vincere. Prima della partita tutti ci davano per favoriti, ma il Braga ha dimostrato sul campo il suo valore. Basta vedere le squadre che i nostri avversari hanno eliminato lungo il loro cammino per capire che Domingos Paciência ha fatto un ottimo lavoro.
Sfortunatamente la partita non è stata spettacolare, ma è una cosa che accade spesso nelle finali. Entrambe le squadre hanno avuto le loro opportunità e noi siamo stati fortunati a trovare il gol poco prima dell'intervallo. A quel punto la gara è diventata più aperta, anche se non siamo riusciti a trovare il raddoppio e abbiamo rischiato di subire il pareggio. Sono dispiaciuto solo per il fatto che la gara è stata poco spettacolare e non ha mostrato le vere qualità del calcio portoghese. Nel corso della stagione avevamo sfoderato alcune ottime prestazioni e anche il Braga si era fatto notare per la sua concretezza.
Dedico questa vittoria al mio staff, ai giocatori e ai tifosi. Voglio anche fare i complimenti a José Mourinho, Josep Guardiola e Sir Bobby Robson. Oporto è la mia città natale e io sono tifoso di questo club, voglio costruire qui qualcosa di cui andare orgoglioso. Ho a disposizione giocatori di grande talento e una società che mi mette a disposizione il meglio.
La cosa più importante è che il Porto abbia arricchito la sua bacheca con un altro trofeo. Questa vittoria è un riconoscimento per i nostri sforzi e ci permetterà di disputare la Supercoppa UEFA. Io sono solo una parte dell'ingranaggio che fa funzionare questa squadra, nel calcio moderno sono i giocatori a essere decisivi. Senza campioni, non si va da nessuna parte.
Domingos Paciência, allenatore Braga
Sono dispiaciuto perché non siamo riusciti ad ottenere ciò che volevamo. Sono stati gli episodi a decidere la partita, il Gol di Falcao al 44' e quello fallito da Mossoró in avvio di ripresa. Se avessimo segnato, la partita sarebbe cambiata. Sapevamo che non sarebbe stato facile e abbiamo lavorato con impegno, ma non siamo riusciti a fare ciò che volevamo nella ripresa, cioé segnare almeno un gol.
Mi spiace lasciare questo club, dove ho lavorato due anni e dove ho trascorso momenti splendidi. Si è concluso un ciclo, ma mi auguro che il Braga cresca ancora e diventi sempre più forti. I giocatori sono molto abbattuti, ma devono essere orgogliosi. Abbiamo giocato 19 gare in Europa in questa stagione e questo dimostra quanto valiamo. Accettare la sconfitta in una finale non è mai facile, ma usciamo a testa alta. Siamo la prova vivente che se si è ambiziosi, si può andare lontano.
Falcao, Migliore in Campo SEAT
E' stato fantastico segnare, sia perché così abbiamo raggiunto ciò a cui ambivamo come squadra, sia perché a livello personale sono felice per il titolo dei marcatori. Possiamo essere molto orgogliosi di noi stessi. Ho esultato con Mariano González [che non giocava] perché lui ed altri giocatori che stasera non erano in campo sono davvero molto importanti per noi. La prossima stagione affronteremo insieme la Champions League, un altro grande obiettivo per noi. Abbiamo giocato una grande Europa League e adesso andiamo in Champions League con grandi aspettative. Il nostro segreto? Lavoriamo duramente e siamo come una famiglia. Ognuno ha il suo ruolo e gioca per il bene della squadra. Non è facile allenare 24 giocatori e tenerli felicii, quindi è grazie al nostro allenatore che ogni giocatore si è sentito sempre apprezzato senza mai perdere le motivazioni.