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Alenichev a metà tra Porto e Spartak

L'ex centrocampista seguirà con particolare attenzione il quarto di finale tra due squadre con le quali ha giocato e vinto molti titoli. "E' una sfida 50 e 50", ha dichiarato.

Alenichev a metà tra Porto e Spartak
Alenichev a metà tra Porto e Spartak ©Getty Images

Dmitri Alenichev ha provato sensazioni contrastanti quando il sorteggio dei quarti di finale di UEFA Europa League ha messo l’una contro l’altra FC Spartak Moskva e FC Porto.

Nulla di strano. Alenichev ha conquistato successi importanti con entrambi i club, in una carriera che lo ha visto indossare anche le maglie di FC Lokomotiv Moskva, AS Roma e AC Perugia. Durante la sua permanenza a Mosca negli anni ’90, l’ex centrocampista ha conquistato quattro titoli nazionali con lo Spartak, mentre con il Porto è andato a segno nelle finali di Coppa UEFA nel 2003 e di  UEFA Champions League nel 2004, vinte rispettivamente contro Celtic FC e AS Monaco FC.

Ritiratosi nel 2006, Alenichev è l’attuale selezionatore della Russia Under 18. Riguardo al Porto, non ha voluto fare paragoni tra la squadra attuale – che ha appena vinto il campionato con cinque giornate d’anticipo vincendo 2-1 domenica fuori casa contro l’SL Benfica – e la squadra di cui ha fatto parte. "Sono due squadre molto diverse”, ha spiegato il 38enne ex nazionale russo.

"Nessuno dei giocatori della rosa attuale ha giocato con me. Mi ricordo soltanto di André Villas-Boas. Aiutava José Mourinho a svolgere ricerche e a raccogliere informazioni sugli avversari. André sta dimostrando che  anche lui è un grande allenatore”.

Alenichev è rimasto colpito dall’andamento della formazione portoghese in questa stagione. "Non ha stelle del calibro di Deco, ma non le manca la qualità. E Falcao e Hulk garantiscono molti gol davanti. Il Porto ha ottenuto dei risultati straordinari. Non solo ha vinto il campionato, ma è ancora imbattuto [dopo 25 giornate]. Anche in Europa League ha dimostrato il suo valore”.

Nonostante la forza del Porto, Alenichev ritiene che questo quarto di finale sia troppo equilibrato per azzardare un pronostico. "Anche il Barcellona ha i suoi punti deboli. So che il tecnico dello Spartak Valeri Karpin è andato a Lisbona per vederlo contro il Benfica. Se lo Spartak ripeterà la prestazione contro l’AFC Ajax [negli ottavi], ha il 50% di possibilità di qualificarsi”.

Una previsione che potrebbe sorprendere qualche osservatore alla luce dell’inizio stentato di stagione dello Spartak nel campionato russo. Karpin è sotto pressione dopo le due sconfitte esterne e i sette gol incassati nelle prime tre giornate. "Allo Spartak manca la continuità di rendimento. Ha una rosa sufficientemente ampia per giocare due tornei, ma è stata data la priorità all’Europa. Ha già perso punti che potrebbero pesare a fine stagione”, ha aggiunto Alenichev.

Nonostante le difficoltà in patria, Alenichev non esclude che i moscoviti possano sollevare il trofeo a Dublino il prossimo mese. "L’importante è ottenere un buon risultato a Oporto. Non sarebbe una tragedia se perdesse 2-1”.

"Lo Spartak avrà la possibilità di ribaltare le sorti del turno in casa. La squadra di Karpin può battere il Porto e vincere la Europa League. Non ci sono chiare favorite tra le otto squadre ancora in corsa. Tutto è possibile”.

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