Il Valencia promette battaglia
giovedì 1 aprile 2010
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Nonostante un deludente pareggio per 2-2 in casa dell'Alético Madrid ci sono state note positive per il Valencia in vista del ritorno dei quarti di finale di UEFA Europa League.
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Nonostante un deludente pareggio per 2-2 in casa del Club Alético de Madrid ci sono state note positive per il Valencia CF in vista del ritorno dei quarti di finale di UEFA Europa League.
Il 21enne Jordí Alba ha fatto bene come terzino sinistro, David Villa ha messo a segno il suo sesto gol europeo stagionale e Manuel Fernandes è stato quasi il padrone assoluto del centrocampo.
Il centrocampista portoghese non era uno degli idoli dei tifosi al Mestalla ma in una sera nella quale il Valencia ha creato numerose occasioni e segnato due gol difficilmente avrebbe potuto fare meglio, dimostrandosi sempre in controllo della situazione e pericoloso quando si liberava al tiro.
Fernandes ha messo a segno il primo gol del pareggio per il Valencia circa cinque minuti dopo che i padroni di casa erano passati in vantaggio con Diego Forlán. E' stato un tiro potente che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai tifosi ospiti. "Appena ho colpito la palla ho capito che il tiro sarebbe stato molto pericoloso, ma non posso dire che ero assolutamente certo che sarebbe entrato", ha detto il giocatore a UEFA.com.
L'assenza per infortunio del capitano David Albelda e la squalifica di Éver Banega potrebbero dunque far trovare più spazio a Fernandes in questa stagione europea e nella Liga. "E' stata una stagione difficile per me anche per alcuni infortuni e perché avrei dovuto andarmente a Natale. Ci sono dei dubbi sul mio futuro al club, ma voglio rimanere qui perciò ho provato a fare del mio meglio di modo che non ci siamo dubbi sulle mie motivazioni".
David Villa, stella dell'ultima vittoria contro il Werder Bremen, ha centrato la porta avversaria con uno dei 16 tiri in porta totali del Valencia dopo che Antonio López aveva portato l'Atlético sul 2-1.
"Si vede lo spirito dei giocatori, che anche se sono spesso fuori per infortunio quando vengono chiamati in causa danno il massimo. La gente qui vuole lottare per la squadra, anche se si gioca fuori posizione, e la cosa funziona. Questo livello di calcio non è più solo uno sport sul quale puoi contare solo su undici giocatori - tutta la rosa deve dare una mano".