E' iniziata la seconda era dello zar Sheva
venerdì 3 ottobre 2008
Intro articolo
Dopo due anni grigi passati nel fumo di Londra, l'ucraino è tornato a casa e come in ogni parabola sul figliol prodigo che si rispetti ha ritrovato il feeling con il suo affetto più caro: il gol. "Sono contentissimo".
Contenuti top media
Corpo articolo
Dopo due anni grigi passati nel fumo di Londra, Andriy Shevchenko è tornato a casa, e come in ogni parabola sul figliol prodigo che si rispetti ha ritrovato il feeling con il suo affetto più caro: il gol. "Sono contentissimo", ha detto dopo aver segnato il gol numero 174 con la maglia dell'AC Milan.
Ride bene chi ride ultimo
I maligni parlano del Milan come di una casa di accoglienza per giocatori sul viale del tramonto, e gli arrivi di due ex Palloni d'Oro come Ronaldinho e Shevchenko anziché incutere timore hanno suscitato ilarità. Ma ancora una volta sono i tifosi rossoneri a ridere nel momento migliore, ovvero quando il caldo torrido è alle spalle e il risultato conta. L'assist confezionato alla perfezione dal brasiliano, sommato alla rete gonfiata dal nazionale ucraino, danno come risultato la vittoria del Milan contro l'FC Zürich. I Rossoneri, dopo il 3-1 dell'andata, si sono quindi qualificati agevolmente per la fase a gironi della Coppa UEFA. E anche il brutto inizio di campionato sembra solo un'infelice appendice estiva ormai alle spalle.
Tutti per Sheva, Sheva per tutti
Dice di essere felice, 'Sheva', dopo la partita giocata al Letzigrund. E' una dichiarazione banale, forse, ma per l'ucraino, che solo tre giorni fa ha compiuto 32 anni, è l'avverarsi di un sogno inseguito due anni e un sinonimo della parola 'fine' su una parentesi triste. I suoi compagni lo hanno cercato durante tutta la partita per fargli trovare la rete, e quando finalmente l'ha gonfiata l'abbraccio con Ronaldinho, autore di un assist 'al bacio', ha sancito la riappacificazione definitiva tra l'ex Pallone d'Oro e il mondo-Milan. "E' già da tanto che i compagni cercano di aiutarmi", ha detto Sheva al termine della partita. "Cercano di darmi assist, e io sono molto contento per questo, li ringrazio. E ringrazio anche l'allenatore, la società: tutti".
'Contento di essere tornato'
Dopo un inizio di campionato deludente, le stelle rossonere si sono riaccese e anche Shevchenko ricorda sempre più il campione che quando è partito per Londra ha lasciato dietro di sé un vuoto mai colmato veramente. "Io sto lavorando tanto e sto tornando in forma", ha spiegato il nazionale ucraino. "Sono contentissimo per la vittoria della squadra, e per essermi finalmente sbloccato. Ringrazio davvero tanto i tifosi per il loro supporto. Anche oggi, nonostante al primo minuto abbia sprecato un'occasione. Sono contento perché è arrivato il gol e la squadra ha vinto". Quando a fine gara è andato sotto la curva occupata dai milanisti per ringraziarli di averlo riaccolto tra loro, lo 'Zar' aveva l'espressione di un bambino che perdonato dai genitori per una marachella promette 'non lo faccio più': "Sono contento di essere tornato". Il sentimento è reciproco.