Breve storia dei calci di rigore a EURO
giovedì 23 giugno 2016
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EURO2016.com passa in rassegna tutte le sfide che si sono concluse ai calci di rigore ai Campionati Europei UEFA: da Antonin Panenka ad Andrea Pirlo, le emozioni dagli 11 metri non sono mai mancate.
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Anche parafrasata, la massima di Gary Lineker secondo cui il calcio è un gioco semplice nel quale si resta in campo 120 minuti con un pallone prima che i tedeschi vincano ai rigori sembra verosimile.
Un'occhiata alle statistiche del Campionato Europeo UEFA, tuttavia, rivela un quadro leggermente diverso, a partire dalla sconfitta della Germania ai calci di rigore più famosi nella storia del torneo.
Calci di rigore a EURO
Finale 1976: Cecoslovacchia - Germania Ovest 2-2 (5-3 per la Cecoslovacchia ai rigori)
Finale terzo posto 1980: Cecoslovacchia - Italia 1-1 (9-8 per la Cecoslovacchia ai rigori)
Semifinale 1984: Danimarca - Spagna 1-1 (5-4 per la Spagna ai rigori)
Semifinale 1992: Olanda - Danimarca 2-2 (5-4 per la Danimarca ai rigori)
Quarti di finale 1996: Spagna - Inghilterra 0-0 (4-2 per l'Inghilterra ai rigori)
Quarti di finale 1996: Francia - Olanda 0-0 (5-4 per la Francia ai rigori
Semifinale 1996: Germania - Inghilterra 1-1 (6-5 per la Germania ai rigori) Semifinale 1996: Francia - Repubblica Ceca 0-0 (6-5 per la Repubblica Ceca ai rigori)
Semifinale 2000: Italia - Olanda 0-0 (3-1 per l'Italia ai rigori)
Quarti di finale 2004: Portogallo - Inghilterra 2-2 (6-5 per il Portogallo ai rigori)
Quarti di finale 2004: Svezia - Olanda 0-0 (5-4 per la Svezia ai rigori)
Quarti di finale 2008: Croazia - Turchia 1-1 (3-1 per la Turchia ai rigori)
Quarti di finale 2008: Spagna - Italia 0-0 (4-2 per la Spagna ai rigori)
Semifinali 2012: Portogallo - Spagna 0-0 (4-2 per la Spagna ai rigori)
Nella finale dell'Europeo UEFA del 1976, tutta la pressione era su Antonín Panenka che, trasformando il calcio di rigore dopo l'errore di Uli Hoeness, poteva regalare alla Cecoslovacchia un trionfo contro i campioni del mondo.
Il giocatore, che ai tempi aveva 27 anni, piazzava la palla sul dischetto e prendeva la rincorsa. Dopo una serie di passetti, sembrava indirizzare il tiro verso l'angolo. Sepp Maier provava a indovinare la traiettoria, ma Panenka cambiava idea all'ultimo momento e lo scavalcava con un audace pallonetto.
Era la conclusione più adatta ai primi calci di rigore che decidevano un torneo internazionale. Benché da allora ce ne siano stati molti altri (anche in Coppa del Mondo FIFA), quel momento non potrà mai essere uguagliato. Per i cechi, inoltre, si trattava di un buon auspicio.
Quattro anni dopo, la Cecoslovacchia ha infatti battuto l'Italia 9-8 ai rigori nella finale per il terzo posto, con un errore decisivo di Fulvio Collovati. A EURO '96, infine, la Repubblica Ceca si è imposta per la terza volta con un 6-5 in semifinale contro la Francia.
I cechi hanno vinto ai rigori tre volte su tre, con 20 tiri trasformati e nove sbagliati: un record. Dal 1976, la Germania ha prevalso dagli 11 metri cinque volte, ma solo una agli Europei. Inghilterra, Spagna, Francia, Danimarca e Italia sono altre squadre non nuove alle gioie e ai dolori dei tiri dal dischetto.
L'Inghilterra ha eguagliato il poco felice primato dell'Olanda di squadra con meno successi ai calci di rigore nei quarti di finale di UEFA EURO 2012, subendo la terza sconfitta in quattro tentativi. Il delizioso pallonetto di Andrea Pirlo, ancora più audace considerando il fatto che l'Italia era in svantaggio in quel momento, ha riportato alla mente di tutti il leggendario tocco di Panenka. Come ha sottolineato il Ct degli Azzurri Cesare Prandelli, i rigori "sono una lotteria", ma sembra che alcune squadre siano più brave di altre a pescare sempre i numeri vincenti.