Leverkusen spietato, Lazio ko
mercoledì 26 agosto 2015
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Bayer 04 Leverkusen-S.S. Lazio 3-0 (and. 0-1)
I Biancocelesti non riescono a difendere il vantaggio dell'andata: i tedeschi fanno festa con Çalhanoğlu, Mehmedi e Bellarabi.
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• La S.S. Lazio non riesce a difendere il vantaggio conquistato all’Olimpico e si inchina nel ritorno degli spareggi al Bayer 04 Leverkusen.
• Nel primo tempo la squadra di Roger Schmidt centra l’incrocio dei pali con Stefan Kiessling, poi sblocca il risultato a ridosso dell’intervallo con Hakan Çalhanoğlu.
• Nella ripresa i tedeschi dilagano con i centri di Admir Mehmedi e Karim Bellarabi.
• I Biancocelesti di Stefano Pioli, che finiscono in dieci per l’espulsione di Maurício, giocheranno anche quest’anno la UEFA Europa League.
• Il sorteggio della fase a gironi è in programma giovedì 27 agosto a Montecarlo, a partire dalle 17.45CET.
La Lazio deve abbandonare il sogno di giocare la UEFA Champions League. Alla BayArena, nel ritorno degli spareggi, i Biancocelesti non riescono a difendere il vantaggio conquistato all’andata: il Bayer Leverkusen si impone 3-0 con i gol di Hakan Çalhanoğlu, Admir Mehmedi e Karim Bellarabi e conquista la fase a gironi.
Forte dell’1-0 ottenuto all’Olimpico grazie alla rete di Keita, la squadra di Stefano Pioli poteva contare su due risultati su tre, ma si è dovuta inchinare allo strapotere dei tedeschi di Roger Schmidt, che dopo aver sbloccato il risultato alla fine del primo tempo hanno dilagato nella ripresa, complice l’espulsione di Maurício. I Biancocelesti, dunque, giocheranno in UEFA Europa League anche in questa stagione.
Il primo acuto è della Lazio, complice uno svarione difensivo di Jonathan Tah, ma Bernd Leno si ritrova miracolosamente il pallone tra le braccia dopo i tentativi di Keita prima e Felipe Anderson poi. I padroni di casa rispondono con un diagonale di Bellarabi, che termina di poco a lato.
La partita è interessante, le occasioni fioccano da una parte e dall’altra anche se i tedeschi spingono con più convinzione, anche per la necessità di rimontare. Çalhanoğlu ci prova senza fortuna con due fiondate tipiche del suo repertorio, mentre Dušan Basta mette i brividi alla squadra di Schmidt con un destro che termina alto non di molto.
Al minuto 25 la squadra di Pioli ringrazia la dea bendata. Sul cross dalla sinistra la torsione di Stefan Kiessling è vincente, ma l’incrocio dei pali grazia Etrit Berisha, immobile. La Lazio risponde con il “solito” Keita, che trova pronto Leno sul primo palo e protesta invano per una trattenuta dell’impacciato Tah. A cinque minuti dall’intervallo, però, il Bayer Leverkusen passa.
Stefan de Vrij si addormenta in area e favorisce l’inserimento di Kiessling, che crossa basso e forte in area: Ogenyi Onazi spazza il pallone ma colpisce Maurício, diventa un assist per il turco Çalhanoğlu, che di destro mette nel sacco. Per la Lazio è tutto da rifare, il Bayer Leverkusen elimina di fatto il passivo dell’andata.
Anche perché, tre minuti dopo l’inizio della ripresa, la squadra di Schmidt bussa per la seconda volta. Maurício commette un altro errore e favorisce la fuga dello svizzero Mehmedi, che con un destro dal basso verso l’alto non dà scampo a Berisha. La Lazio annaspa e rischia di naufragare, ma proprio il portiere albanese la tiene a galla con una provvidenziale uscita bassa sullo scatenato Çalhanoğlu.
Pioli prova a correre ai ripari, inserendo l’olandese Ricardo Kishna - a segno all’esordio in campionato contro il Bologna FC - al posto di Ștefan Radu, al rientro dalla squalifica. La manovra della Lazo stenta però a decollare e anzi è il Leverkusen, con Bellarabi, a sfiorare il tris. I Biancocelesti restano anche in dieci perché Maurício rimedia due gialli nello spazio di otto minuti e lascia i compagni in inferiorità numerica.
Arriva un altro cambio per riequilibrare la squadra - Santiago Gentiletti prende il posto dello spento Felipe Anderson - mentre Schmidt regala la standing ovation agli autori dei due gol, Çalhanoğlu e Mehmedi. La Lazio ci prova con la forza della disperazione, ma in contropiede subisce il terzo gol. L’assist di Julian Brandt per Bellarabi è perfetto, il centrocampista deve solo spingere il pallone in rete. Per i padroni di casa è festa grande, i Biancocelesti avevano sognato un epilogo diverso.