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Analisi di Croazia-Italia 1-1: le magie di Modrić

La Croazia non è riuscita a vincere, ma Luka Modrić ha dimostrato che il suo talento risplende ancora a 38 anni suonati.

Luka Modrić dopo aver portato in vantaggio la Croazia a Lipsia
Luka Modrić dopo aver portato in vantaggio la Croazia a Lipsia UEFA via Getty Images

Un gol storico che avrebbe portato la Croazia agli ottavi, poi un colpo di scena nel finale: sarà il tempo a dire se questo è stato l'addio di Luka Modrić a EURO ma, anche se così fosse, il 38enne centrocampista ha dimostrato che il suo talento risplende ancora.

Con il suo gol nel secondo tempo, Modrić è diventato il marcatore più anziano di sempre alla fase finale del Campionato Europeo UEFA, a 38 anni e 289 giorni. Tuttavia, sono stati i dettagli a sottolineare il motivo per cui è stato uno dei migliori calciatori europei di questo secolo, ispirando la Croazia in Coppa del Mondo FIFA e in UEFA Nations League.

Analisi tattica: l'eccellenza di Modrić a centrocampo

Come mostra il video, la manipolazione di palla di Modrić rimane sublime. Nella grafica della prima clip lo vediamo guardarsi intorno, anticipare l'arrivo di Jorginho e proteggere il pallone mentre avanza. Poi, mentre i giocatori dell'Italia si aspettano che lo giochi in una direzione, pesca Luka Sučić in una direzione completamente diversa.

Ancora più magie nella seconda clip: con un tocco di prima che sembra naturalissimo serve Andrej Kramarić. I giovani centrocampisti devono osservare attentamente la traiettoria del passaggio: la palla raggiunge Kramarić sul piede più arretrato, permettendogli di giocare subito in avanti.

A tratti Modrić si allarga a destra ed è qui che lo troviamo nella terza clip: con il primo tocco controlla la palla, con il secondo lancia Marcelo Brozović sempre di esterno destro.

Resta da vedere cosa succederà, dato che la Croazia è terza con due punti del Gruppo B e altri quattro gironi sono ancora da decidere. Dopo il secondo gol del pareggio incassato nei minuti di recupero, Modrić ha detto: "Il calcio è uno sport crudele, forse era destino".

Mattia Zaccagni, autore del gol al 98', entrava nell'adolescenza quando Modrić ha giocato il primo dei suoi cinque EURO nel 2008 e, al suo esordio nel torneo, ha segnato su rigore il gol della vittoria contro l'Austria. Ieri, il croato si è fatto parare un rigore da Gianluigi Donnarumma ma ha segnato dopo appena un minuto e gli osservatori tecnici UEFA hanno trovato molto da applaudire.

Modrić ha completato il maggior numero di passaggi nell'ultimo terzo di campo (16) ed è stato primo della Croazia per passaggi filtranti (otto). Senza palla, la sua bravura si è espressa in sei recuperi, un totale superato solo da Joško Gvardiol.

Modrić, 39 anni a settembre, è apparso avvilito quando ha ricevuto il premio di Player of the Match e ha detto che "non è il momento giusto" per discutere di quel che sarà. Di sicuro, le parole del giornalista italiano, che lo ha ringraziato per tutto quello che ha dato al calcio, saranno condivise da molti quando il giocatore lascerà la nazionale.