Giuliani riscatto immediato
martedì 31 maggio 2011
Intro articolo
Il portiere azzurro voleva "sparire" dopo l'errore nella gara di apertura contro la Russia, poi si è esibita in una serie di parate salva-risultato: "Mi sono imposta di non far passare più niente", ha detto a UEFA.com.
Contenuti top media
Corpo articolo
Se la forza mentale è una qualità importante per ogni portiere, Laura Giuliani ha già superato un test importante quando l'Italia ha battuto la Russia 2-1 nella gara di apertura degli Europei UEFA Femminili Under 19.
Il portiere azzurro ha perso un pallone dando il via all'azione del pareggio russo al 13' dopo che l'Italia era passata in vantaggio in apertura con Katia Coppola. Giuliani si è però riscattata alla grande sfoderando una serie di parate salva-risultato prima e dopo il gol decisivo di Lisa Alborghetti al 56'. “Volemo sparire – racconta Giuliani a UEFA.com -. E' stato un brutto errore, e purtroppo è arrivato in un momento in cui stavamo giocando con grande entusiasmo, spingendo molto”.
“Ho subito pensato alle possibili conseguenze di quell'errore – continua -, ma avevamo ancora tutta la partita davanti e il fatto di aver sbagliato mi ha spronato ancora di più a fare bene. Mi sono imposta di non far passare più niente, dovevo essere un muro fino alla fine della partita. Mi sono anche ricordata di tutto il lavoro svolto per poter essere in campo e mi sono ulteriormente rafforzata a livello mentale”.
In effetti il Ct Corrado Corradini ha fatto sapere di aver scelto Giuliani solo a poche ore dal calcio di inizio: "Per quanto riguarda il portiere c'era un punto interrogativo da diversi giorni – ammette con un sorriso -. Sono arrivata con voglia di far bene per guadagnarmi il posto e quando ho visto il mio nome sulla lavagnetta ho provato una gioia immensa. Fino a quattro giorni fa non me lo sarei mai aspettato. In allenamento ho tirato fuori tutto quello che avevo, anche la cattiveria agonistica che di solito si ha solo nelle partite".
Nel primo tempo Giuliani ha negato il gol due volte a Snezhana Kobeleva con splendidi interventi in tuffo, mentre nel secondo è stata decisiva in uscita su Anna Cholovyaga appena prima del gol di Alborghetti. Per il portiere azzurro, che compirà 18 anni il 5 giugno quando l'Italia affronterà il Belgio nell'ultima partita del girone, il momento più difficile è stato un altro. “Le parate le fai e non le ricordi, sono attimi e tutto sparisce – spiega -. Un corner a tempo scaduto lo senti nello stomaco, loro erano tutte davanti e sai che se non hai la forza per fare tuo il pallone con tutta la cattiveria che hai, puoi compromettere una partita. Quello è stato il culmine della tensione di tutta la gara”.
Giovedì l'Italia affronterà la Svizzera che ha iniziato il Gruppo A con una vittoria per 4-1 contro il Belgio. "Vincere subito era fondamentale, il morale è a mille e abbiamo ricevuto la spinta giusta per andare ad affontare la partita piu importante del girone, una gara che forse darà una risposta a tante nostre domande. Se molti pensavamo che la nostra partecipazione sarebbe stata fallimentare, questa prima partita è stata la prova che siamo qui per vincere. Nessuno può toglierci questa voglia di competere, è una sfida contro noi stesse”.
Contro le elvetiche Giuliani si aspetta ancora tanto equilibrio: “Credo che quella di giovedì sarà una partita in cui si lotterà fino all'ultimo - spiega -. Nessuna delle due squadre mollerà di un centimetro, noi vogliamo vincere e la stessa cosa vale per loro, ma sono sicura che giocando con questa mentalità faremo ancora bene”.
Con tutta onestà il portiere dell'FCF Como 2000 ammette che il Gruppo B è di un livello superiore rispetto a quello delle Azzurrine, ma questo non le impedisce di guardare oltre il primo vero obiettivo della sua squadra, il raggiungimento delle semifinali: “Non si può negare l'evidenza: Germania, Olanda, Norvegia, Spagna sono squadre di grande livello, quindi ci è andata bene nel sorteggio anche se avremmo comunque lottato fino in fondo anche contro avversarie più forti. Ci crediamo: iniziamo a passare questa fase, poi sarò tutto in discesa, una volta che hai la mentalità giusta non ti ferma piu nessuno”.