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L'eterna seconda ci spera

Dopo tre finali perse il Ct delle Norvegia spera di arrivare fino in fondo questa volta nel Campionato Europeo Femminile Under 19, nonostante un'assenza pesante e un girone di ferro.

L'eterna seconda ci spera
L'eterna seconda ci spera ©Alvin Holm, Moss FK

Dopo un decennio al timone della Norvegia e tre finali del Campionato Europeo Femminile Under 19 UEFA perse, Jarl Torske spera che questo possa essere l’anno giusto, nonostante il girone di ferro nel quale è stata inserita la sua squadra.

La Norvegia esordirà il 30 maggio nel Gruppo B contro la Germania tre volte campione d’Europa, in attesa delle sfide non meno insidiose contro la Germania e una Spagna in costante ascesa. "Dopo il sorteggio gli altri selezionatori mi hanno detto che nel nostro girone c’erano le migliori quattro squadre della fase finale - ha dichiarato Torske -. Non possiamo che fare del nostro meglio e vedere dove finiamo”.

"Ho visto la Germania battere 5-0 la Russia e mi è sembrata più forte che mai, organizzata e dura da piegare. Quanto all’Olanda, è un’altra squadra molto tosta, che al pari della nazionale maschile è molto abile nel palleggio. Anche la Spagna ha il tipico gioco basato sul possesso palla. Di solito ci soffrono abbastanza, ma non sarà una partita semplice”.

Quella con la Spagna potrebbe essere una partita decisiva, e un eventuale qualificazione della Norvegia sarebbe il regalo più bello per il 62esimo compleanno di Torske. "L’obiettivo massimo è naturalmente quello di vincere il torneo, ma vogliamo almeno superare la fase a gironi - ha spiegato a UEFA.com -. L’accesso alle semifinali vale un posto al prossimo Mondiale Under 20 FIFA in Uzbekistan, che è un traguardo che vogliamo fortemente”.

Inoltre, significherebbe arrivare a due partite da quell'“obiettivo massimo” che Torske ha sfiorato tre volte da quando è alla guida dell’Under 19 dal 2000, l’ultima delle quali tre anni fa contro l’Italia in Francia. Nonostante l’assenza dell’attaccante Emilie Haavi, promossa con la nazionale maggiore in vista del Mondiale Femminile FIFA, Torske giudica quello attuale un gruppo di giocatrici dotate tecnicamente e flessibili sul piano tattico.

"Per le giocatrici chiave mi basta ripensare alla vittoria per 1-0 contro l’Inghilterra [decisiva per il primo posto nella seconda fase di qualificazione] - ha aggiunto Torske -. Il portiere Ane Fimreite ha parato un rigore e Melissa Bjånesøy ha segnato il gol-partita. Loro due possono fare la differenza”. E la Norvegia avrà bisogno di loro per superare indenne il Gruppo B; poi, da lì in avanti, tutto può succedere.

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