Bonmatí sempre più in forma per la semifinale contro la Germania
lunedì 21 luglio 2025
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Aitana Bonmatí è partita in sordina a UEFA Women's EURO 2025, ma ora sembra inarrestabile e vuole raggiungere la finale con la Spagna.
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A UEFA Women's EURO 2025, Aitana Bonmatí non è solo tornata in campo, ma è tornata più forte grazie a una storia che continua a ispirare l'intera squadra spagnola.
La centrocampista del Barcellona e vincitrice del Pallone d'Oro 2024 ha avuto un bello spavento poco prima del torneo, perché una meningite virale l'ha costretta a ricoverarsi in ospedale. "Quando sono uscita sono rimasta sdraiata per quattro o cinque giorni, incapace di muovermi e di fare attività fisica", ha spiegato la giocatrice, 27 anni.
La Ct spagnola Montse Tomé ha osservato che la sua centrocampista di punta doveva proteggersi da se stessa mentre tornava in ritiro. "Dobbiamo farla rallentare", ha detto. "È ansiosa, dobbiamo frenarla un po'". A Bonmatí sono stati concessi pochi minuti nelle prime due partite della fase a gironi, ma la sua presenza faceva già pensare che poteva avere un grande impatto.
Tornata nell'undici titolare nella terza partita contro l'Italia, Bonmatí ha davvero brillato ai quarti di finale contro le padrone di casa della Svizzera, con una prestazione straordinaria che le è valsa il premio di Player of the Match. Controllando i ritmi a centrocampo, ha orchestrato il gioco della Spagna con chiarezza e precisione e ha offerto un momento di pura classe: un assist di tacco che è diventato virale.
La capacità di Bonmatí di leggere il gioco, trovare gli spazi tra le linee e prevedere l'azione sono fondamentali per l'identità della Spagna. La giocatrice guida la squadra non solo con i piedi, ma anche con la sua presenza, la sua lucidità e la sua intelligenza calcistica. Come ha detto nella conferenza stampa prepartita: "Sono una centrocampista. Uno dei miei maggiori punti di forza è capire il gioco e intravedere gli spazi con e senza palla. Questo mi aiuta a trovare soluzioni in ogni partita".
Con la semifinale contro la Germania all'orizzonte, il ruolo di Bonmatí sarà ancora una volta decisivo, non solo per ciò che offre tatticamente, ma anche per la fiducia e la leadership che porta in squadra. Con talento, forza e visione, Bonmatí rappresenta il meglio che il calcio femminile d'élite ha da offrire e le sue magie potrebbero ancora una volta fare la differenza.