Marta e Boquete ripensano agli errori
giovedì 22 maggio 2014
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Marta si rammarica per i gol subiti "in maniera ingenua" contro il Wolfsburg, per Véronica Boquete gli errori in difesa sono stati decisivi come il gol tedesco in apertura di ripresa.
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Marta, attaccante Tyresö
Abbiamo giocato un primo tempo fantastico difendendo bene e segnando due gol. Nel secondo tempo non abbiamo giocato con la stessa intensità. Non può accadere in una finale. Abbiamo subito due reti in maniera ingenua e poi il terzo per una nostra esitazione. E' stata una partita molto equilibrata, tra due squadre molto competitive.
Quando eravamo in vantaggio non avevamo il controllo completo, sia a livello psicologico che sul campo, per tenere fino alla fine. Succede nel calcio, ma la vita va avanti. Ci sarebbe piaciuto chiudere questo ciclo con il Tyresö con un successo, vincendo la Champions League. Ma considerando tutte le difficoltà affrontante in questo percorso, credo che possiamo comunque considerarlo un successo. Questo gruppo merita un applauso.
Véronica Boquete, attaccante Tyresö
E' dura perché nel primo tempo eravamo in pieno controllo. Il gol subito in apertura di ripresa ha cambiato tutto. Abbiamo iniziato a commettere errori e poi abbiamo subito il terzo gol quando eravamo in dieci. E' dura raggiungere una finale, ma ancora di più quando la perdi segnando tre gol.
Però sono orgoglioso della squadra. Abbiamo dato tutto e possiamo solo applaudire le vincitrici. Alcune di noi hanno giocato senza nemmeno essersi allenate con la squadra, non è facile. Hanno vinto loro ma poteva andare diversamente.
Si cerca sempre di fare del proprio meglio ma non è mai abbastanza. E' dura perdere una finale, ancor più dura pensando ai tifosi qui. Ma quello che ci consola è che sono ancora orgogliosi di noi.