Il sogno di Monzul si avvera
mercoledì 21 maggio 2014
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"Quando inizi, sogni di arbitrare una finale", ha detto Kateryna Monzul a UEFA.com mentre si prepara a dirigere la sfida di Lisbona tra Tyresö FF e Wolfsburg.
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Kateryna Monzul si dice pronta a "realizzare un sogno" mentre si prepara a dirigere la finale della UEFA Women's Champions League tra Tyresö FF e VFL Wolfsburg.
La direttrice di gara ucraina è stata scelta per arbitrare la partita dell'Estádio do Restelo di Lisbona il 7 maggio, e sa che questa partita rappresenterà l'apice della sua carriera finora. "Quando inizi ad arbitrare, amici e parenti ti chiedono perché lo fai - racconta Monzul a UEFA.com -. La prima risposta è: 'per arbitrare una finale'. E' come un sogno che si realizza”.
Monzul sarà assistita dalle connazionali Natalia Rachynska e Maryna Striletska. Ucraina anche il quarto ufficiale Kateryna Zora, mentre l'arbitro di riserva è la portoghese Olga Almeida. Monzul vuole condividere le luci della ribalta con l'intera squadra. "Un guerriero non può combattere da solo sul campo di battaglia. Siamo insieme, siamo una squadra, solo così si può avere successo”.
Avendo arbitrato il Tyresö contro il Paris Saint-Germain nei sedicesimi e il Wolfsburg contro l'Arsenal Ladies FC nella semifinale della scorsa stagione, Monzul conosce bene entrambe le squadre. "E' un bel vantaggio sapere come giocano a livello tattico. Ti puoi anche preparare a livello mentale, conosci le giocatrici. E' molto importante per un arbitro”.
“Sento di avere una grande responsabilità in ogni partita – spiega -. In ogni gara si deve dare il 100%. Non importa che partita è, devi sempre farti trovare pronta”. Per la 32enne non cambia l'approccio rispetto al campionato ucraino, dove arbitra anche gare della seconda divisione maschile. "Le regole sono le stesse per uomini e donne. E quindi l'approccio deve essere lo stesso, non ci sono differenze e devi trattare tutti allo stesso modo”.