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Spagna e Grecia, tutto in una notte

Julen Lopetegui è convinto che la Spagna verrà messa a dura prova nella finale di Tallinn dalla Grecia, il cui Ct  Kostas Tsanas spera che l'atto conclusivo dei Campionati Europei UEFA Under 19 sia "una festa del calcio".

Il Ct della Grecia Kostas Tsanas e quello della Spagna Julen Lopetegui
Il Ct della Grecia Kostas Tsanas e quello della Spagna Julen Lopetegui ©Sportsfile

Julen Lopetegui è convinto che la Spagna dovrà dare il massimo nella finale di Tallinn contro la Grecia se vorrà conservare il titolo di campione continentale Under 19.

La Spagna è approdata in finale per il terzo anno consecutivo ed è a caccia della sesta affermazione complessiva, ma nonostante il dominio espresso nella competizione e il successo 2-1 ottenuto contro gli ellenici nella prima gara disputata in Estonia, Lopetegui non dà nulla per scontato. "Prima di una finale le aspettative sono sempre alte e sappiamo che gare di questo tipo nascondono insidie - ha spiegato -. Sarà una partita equilibrata. L'ultima volta che abbiamo affrontato la Grecia non è stato facile avere la meglio. Mi aspetto una gara durissima".

Le semifinali sono state impegnative per entrambe le formazioni: la Grecia ha giocato in dieci uomini per 75 minuti prima di piegare l'Inghilterra ai supplementari, mentre la Spagna si è imposta solo ai calci di rigore contro una Francia mai doma. "Sono state due gare durissime per entrambe - ha aggiunto Lopetegui -. In ogni caso, abbiamo cercato di recuperare al meglio e sono certo che ci faremo trovare pronti. Quando si arriva in finale bisogna sempre fare i conti con la stanchezza, ma la cosa più importante è avere la giusta mentalità".

Kostas Tsanas, da parte sua, non ha timori in merito alla condizione fisica della sua squadra dopo la prova di forza offerta in semifinale contro gli inglesi. "Non è stato facile in semifinale, soprattutto in inferiorità numerica - ha spiegato il Ct ellenico -. Essere in finale, però, ci regalerà motivazioni extra e faremo in modo di prepararci nel migliore dei modi".

Il successo in semifinale, tuttavia, è costato parecchio ad entrambe le squadre in termine di indisponibili: la Spagna ha dovuto ricorrere a Nono per sostituire l'infortunato centrocampista Saúl Ñiguez, mentre la Grecia dovrà fare a meno del portiere Stefanos Kapino, squalificato. Inoltre Tsintotas Panagiotis è stato convocato per sostituire il centrocampista Bouzas Vasilios.

Il rispetto fra le due squadre, in ogni caso, non manca di certo, come ha sottolineato Lopetegui: "La Grecia ha dimostrato di essere altamente competitiva e può contare su sei giocatori molto pericolosi negli inserimenti, cioé [Panagiotis] Ballas, [Dimitris] Diamantakos, [Spyros] Fourlanos, [Giannis] Gianniotas, [Giorgos] Katidis e [Charis] Mavrias. Dovremo dare il massimo, perché affronteremo un'avversaria molto forte, che merita di essere arrivata fin qui".

Tsanas, da parte sua, ricambia i complimenti: "La Spagna non rinuncia mai al proprio stile di gioco. Ormai tutti gli avversari lo conoscono, ma loro continuano a vincere e questo è un fatto straordinario - ha spiegato il Ct ellenico -. I nostri avversari sono in grado di controllare la partita dall'inizio alla fine e li ammiro molto per questo. certi risultati non si ottengono se non si ha a disposizione un grande allenatore.

La Grecia venne sconfitta in finale dalla Spagna già nel 2007 (in quell'occasione fu Daniel Parejo a segnare il gol-partita) in Austria e quel successo permise agli iberici di diventare l'unica formazione in grado di difendere il titolo Under 19. "Rispettiamo la Spagna perché è campione in carica, ma faremo del nostro meglio per renderle la vita difficile - ha aggiunto Tsanas -. Mi auguro che la finale sia una festa del calcio. Forse per la Spagna giocarla è una cosa normale, ma per noi sarà qualcosa di assolutamente straordinario.

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