I ricordi del giovane Henry
martedì 3 dicembre 2019
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Thierry Henry non esita a inserire fra i ricordi più belli di una carriera esaltante quelli legati alla conquista dell’Europeo Under 18 in Francia nel 1996.
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L’ultima volta che ha ospitato un’edizione del Campionato Europeo Giovanile – nel 1996, quando era riservato agli Under 18 – la Francia si è aggiudicata il trofeo. Il match-winner di quella finale contro la Spagna, Thierry Henry, avrebbe poi avuto una brillante carriera, ma quel successo conserva ancora un posto speciale nel suo cuore, come ha avuto modo di scoprire UEFA.com.
UEFA.com: Quali ricordi conserva di quel torneo?
Thierry Henry: Ricordo in particolare il bel clima all’interno del gruppo. Erano bei tempi quelli; da lì in avanti diventa tutto più difficile. Si è tutti amici, il divertimento è massimo. Eravamo un gruppo molto unito e ancora oggi, a distanza di tempo, guardiamo indietro a quel periodo. Oltre a essere vincente, quel gruppo era come una famiglia.
UEFA.com: Qualche aneddoto particolare che vuole ricordare?
Henry: Ce ne sarebbero tanti da raccontare, sia dentro che fuori del campo. Era un gruppo di grande talento sul campo e molto unito fuori. Ci piaceva giocare e trascorrere il tempo insieme. Stavamo bene insieme e ci dispiaceva quando dovevamo dividerci.
UEFA.com: La coesione è stata la chiave del vostro successo?
Henry: Per vincere servono bravi giocatori, ma poi il gruppo deve crescere insieme, senza lacerazioni interne. L’unità di intenti è molto importante, ma noi eravamo soprattutto felici insieme. Gioivamo di cuore se un compagno di squadra faceva bene, non c’erano gelosie.
UEFA.com: La Francia ha conquistato il titolo Under 19 in Irlanda del Nord nel 2005. In che cosa quella squadra differiva dalla vostra?
Henry: Noi conquistammo il titolo continentale in casa. La gente si aspettava la nostra vittoria. Si parlava molto della nostra generazione. Ma come dico spesso, una generazione diventa buona soltanto se vince. Era un gruppo di giocatori straordinario, circondato da un’atmosfera incredibile. Vincere un torneo in casa dà un valore aggiunto al successo.
UEFA.com: Cosa si prova a vivere un’esperienza del genere quando si è giovani?
Henry: Era il massimo a cui un giocatore della nostra età poteva aspirare. Giocavamo per qualificarci per il Mondiale [Under 20 FIFA] e per il titolo europeo. Giocavamo davanti al nostro pubblico, con i nostri familiari in tribuna. Poi vinci e tutto cambia all’improvviso. È un’esperienza straordinaria.
UEFA.com: Che importanza riveste un torneo del genere nella crescita di un giovane calciatore?
Henry: A 18-19 anni non c’è niente di meglio. Rappresenti il tuo paese e il tuo club. Vincere, o anche solo partecipare a un torneo del genere, è straordinario. È un grande trampolino di lancio per il futuro.