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Successo per lo spray temporaneo

Lo spray temporeneo, utilizzato per segnare il punto di battuta dei calci di punizione e la linea della barriera, è stato sperimentato per la prima volta ai Campionati Europei UEFA Under 17 e sta riscontrando pareri molto positivi.

Andreas Ekberg usa lo spray durante la gara del Gruppo B tra Portogallo e Scozia
Andreas Ekberg usa lo spray durante la gara del Gruppo B tra Portogallo e Scozia ©Domenic Aquilina

I Campionati Europei UEFA Under 17 sono la prima competizione UEFA in cui l'arbitro utilizza lo spray temporaneo per segnare il punto di battuta di un calcio di punizione e la distanza minima della barriera. UEFA.com ha intervistato due direttori di gara del torneo e il designatore UEFA Marc Batta per ascoltare le loro opinioni sull'iniziativa.

"Siamo ancora ai primi giorni, ma pensiamo che sarà vantaggioso per gli arbitri perché permetterà loro di concentrarsi sull'azione - commenta Batta -. Finora dovevano guardare il battitore e la barriera, che a volte è formata da 4-5 difensori e un paio di attaccanti, e controllare quanto accadeva in area".

"Ora, con lo spray, la palla rimane in posizione e non può essere spostata, mentre la barriera sa dove stare e l'arbitro può gestire meglio quello che accade in area. Anche lo spettacolo ne guadagnerà: siamo sicuri che vedremo più gol perché la barriera rimarrà sempre alla distanza corretta".

Gli arbitri Alexander Harkam (Austria) e Aliyar Aghayev (Azerbaigian) sono sulla stessa lunghezza d'onda. "È una grande idea - commenta Harkam, 31 anni -. È un aiuto concreto anche per i giocatori, perché possono vedere dove si trova la linea della palla e quella della barriera, evitando inutili discussioni".

Anche Aghayev, che ha diretto la gara tra Malta e Olanda alla seconda giornata, è ottimista. "È la prima volta nella storia della UEFA che si usa lo spray e per noi è un onore essere i primi - commenta l'arbitro, 27 anni -. Quando è arrivato lo abbiamo provato con una seduta pratica, poi l'abbiamo usato nelle prime partite. Sicuramente aiuta gli arbitri e le squadre che attaccano perché sanno che la barriera è a 9,15 metri, non di più e non di meno".