Semifinali UEFA Youth League: l'AZ batte lo Sporting ai rigori, il Milan si arrende all'Hajduk
venerdì 21 aprile 2023
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L'AZ Alkmaar ha battuto lo Sporting CP ai rigori mentre nell'altra semifinale l'Hajduk Split ha superato 3-1 l'AC Milan qualificandosi alla finale di Ginevra.
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AZ Alkmaar e Hajduk Split si affronteranno lunedì in finale di UEFA Youth League avendo vinto le rispettive semifinali di venerdì.
Nella prima semifinale giocata a Ginevra, l'AZ è diventata la prima finalista dei Paesi Bassi del torneo grazie alla vittoria ai calci di rigore contro lo Sporting CP in seguito al 2-2 allo Stade de Genève. Rome-Jayden Owusu-Oduro è l'eroe dell'AZ con due parate ai calci di rigore.
Nell'altra semifinale, un Hajduk con uno straordinario seguito di tifosi ha battuto l'AC Milan per 3-1 diventando la prima squadra croata in assoluto a raggiungere una finale di una competizione UEFA per club. Jere Vrcić, Rokas Pukstas e Šimun Hrgović hanno segnato i gol dell'Hajduk.
Anche se all'AZ manca un giocatore importante come Mexx Meerdink, Walter Goes scende in campo a Ginevra per capitanare la sua squadra e trasformare un calcio di rigore. Lo Sporting, però, passa in vantaggio dopo nove minuti con Diogo Cabral.
Lo Sporting continua a spingere, ma l'AZ pareggia alla mezz'ora con Ernest Poku. Sei minuti più tardi, l'AZ si porta in vantaggio con Ro-Zangelo Daal.
Il secondo tempo è appena iniziato quando lo Sporting ha la possibilità di pareggiare dopo un atterramento di Jayden Addai su Afonso Moreira; Chico Lamba si presenta sul dischetto e non sbaglia. A poco meno di dieci minuti dalla fine, Callai compie due parate decisive, prima su Lewis Schouten e poi su Fedde de Jong. Nel recupero, Finn Stam dell'AZ viene espulso.
Ai calci di rigore, stavolta Lamba si fa ipnotizzare da Owusu-Oduro. Poi, il tiro di De Jong viene parato da Callai, ma Owusu-Oduro ferma il rigore successivo di Rodrigo Ribeiro. Non ci sono più errori e ad Addai non resta che portare l'AZ in finale.
Sostenuto da un folto pubblico sugli spalti di Ginevra, che lo aveva già incitato nelle vittorie in casa contro il Manchester City e in trasferta contro il Borussia Dortmund, l'Hajduk - con gli innesti di Luka Vušković e Rokas Pukštas dalla prima squadra - mette in difficoltà il Milan soprattutto dal punto di vista fisico. I rossoneri sfiorano il vantaggio prima dell'intervallo ma vanno sotto nella ripresa.
L'Hajduk infatti sblocca il risultato al 51', quando Roko Brajković supera un uomo sulla destra e mette il pallone al centro per Jere Vrcić che non sbaglia. Il Milan reagisce e mette sotto pressione Borna Buljan.
Nonostante il pressing del Milan, è l'Hajduk a raddoppiare al 68' con un colpo di testa di Rokas Pukstas su corner di Brajković.
Il terzo gol arriva a poco meno di un quarto d'ora dalla fine, quando Šimun Hrgović aggira Andrei Coubis e deposita il pallone in rete. A sette minuti dalla fine, Kevin Zeroli segna il gol della bandiera con un rasoterra.
Statistica: diventando la prima squadra croata a raggiungere la finale di una competizione UEFA per club (la Dinamo Zagabria ha vinto la Coppa delle Fiere 1966/67, ma quella competizione non era organizzata dalla UEFA), l'Hajduk ha vinto sette delle sue otto partite nei 90 minuti e l'altra, in trasferta contro il Borussia Dortmund nei quarti, ai calci di rigore.