Il giovane Salisburgo sul tetto d'Europa
mercoledì 24 maggio 2017
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Sul breve albo d'oro della UEFA Youth League si aggiunge il nome del Salisburgo, trionfatore in finale contro il Benfica dopo aver eliminato squadre di alto profilo come Manchester City, Paris Saint-Germain e Atlético Madrid.
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Sul breve albo d'oro della UEFA Youth League si aggiunge un nuovo nome: quello del Salisburgo, trionfatore nella fase finale allo stadio Colovray.
La squadra austriaca vince il trofeo Lennart Johansson e si affianca al Chelsea due volte campione e al Barcellona (trionfatore nel 2014), eliminando squadre di alto profilo come Manchester City, Paris Saint-Germain e Atlético Madrid dopo aver superato agevolmente Vardar e Kairat Almaty nel percorso Campioni nazionali.
Altrettanto prestigiosa è la prima avversaria battuta dal Salisburgo nella fase finale in Svizzera, il Barcellona. In svantaggio per 1-0 contro i blaugrana fino al quarto d'ora della ripresa, l’undici di Marco Rose risponde con due gol, il secondo dei quali dell'esordiente Daka Patson. Un mese prima, il giocatore aveva portato lo Zambia alla vittoria della Coppa d'Africa Under 20.
La finale segue un copione simile. Stavolta, però, il Salisburgo è in svantaggio di un gol contro il Benfica fino al 72' e pareggia con un colpo di testa di Patson. L'altro subentrato Alexander Schmidt, alla prima presenza da novembre per un infortunio, completa la rimonta.
La vittoria è il regalo ideale per il capitano Sandro Ingolitsch, che sei giorni prima della finale aveva compiuto 20 anni. La squadra di Rose conclude la UEFA Youth League con nove gare senza sconfitte dopo aver stabilito il record di gol nella competizione (29).
Hannes Wolf (autore di tre assist e un gol a Nyon) e Mergim Berisha ne segnano sette a testa. Gli attaccanti sono due dei tre finalisti che avevano già giocato in prima squadra. L'altro, Amadou Haidara, aveva segnato all'esordio in Coppa d'Austria tre settimane prima.
Nell'altra semifinale,il Benfica batte il Real Madrid 4-2, condannando i blancos alla terza uscita a questo turno dopo quelle del 2014 e 2016. Le squadre spagnole tornano a casa deluse, ma Jordi Mboula del Barcellona ha almeno la consolazione di chiudere in vetta alla classifica cannonieri insieme a Kaj Sierhuis dell'Ajax con otto gol.
Nel complesso, l'edizione 2016/17 viene disputata da 40 nazioni, tre in più rispetto a quella precedente. Per la prima volta ci sono squadre di ERJ Macedonia, Repubblica d'Irlanda e Montenegro.
La competizione mette anche in evidenza il motivo per cui era stata ideata, cioè avvicinare le squadre giovanili a quelle maggiori: sono ben 16 i giocatori che partecipano anche alla UEFA Champions League. Tra loro ci sono Fedor Chalov del CSKA Moskva, José Gomes del Benfica (autore di un gol in finale) e Felix Passlack del Borussia Dortmund.
In particolare, Passlack aveva esordito in UEFA Youth League a settembre contro il Legia Warszawa. Prima della gara di ritorno di due mesi dopo, era già stato convocato da Thomas Tuchel ed era diventato il più giovane tedesco a segnare nella massima competizione europea per club, grazie alla rete nell'8-4 tra BVB e Legia.