Troppo Chelsea per l'Anderlecht
venerdì 15 aprile 2016
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Chelsea - Anderlecht 3-0
Kasey Palmer, il capitano Charlie Colkett e Tammy Abraham tutti a bersaglio nell'agevole vittoria dei Blues contro la formazione belga.
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Corpo articolo
- I campioni in carica del Chelsea si sono qualificati per la finale di UEFA Youth League dopo un'ottima prestazione
- Kasey Palmer apre le marcature, Tammy Abraham chiude definitivamente i conti nella ripresa
- Charlie Colkett segna una rete in semifinale per il secondo anno consecutivo
- Entrato nella ripresa, Mason Mount confeziona gli assist per il secondo e terzo gol.
- Il Chelsea allunga la sua striscia di imbattibilità a 14 partite
Vincitore della competizione nel 2015, il Chelsea si è assicurato anche in quest'edizione un posto in finale di UEFA Youth League grazie a un agevole successo contro l'Anderlecht, sconfitto in questo fase anche 12 mesi fa.
L'Anderlecht viene subito impensierito dal pericoloso colpo di testa di Kasey Palmer ma la sfera si stampa sulla traversa. A metà primo tempo, è lo stesso Palmer a sbloccare il risultato dopo un pregevole scambio con Tammy Abraham. Nella ripresa, invece, è il capitano Charlie Colkett a raddoppiare mentre Abraham firma meritatamente il tris dopo un'ottima intuizione di Mason Mount.
Giocatore chiave: Tammy Abraham
Il No9 del Chelsea è una costante spina nel fianco per l'Anderlecht. Il centravanti, ora a quota otto gol in altrettante partite in quest'edizione di UEFA Youth League, mette continuamente in difficoltà la difesa belga e corona la sua prestazione con un gol.
Vancamp nell'ombra
Al contrario di Abraham, il miglior marcatore dell'Anderlecht in questa competizione, Jorn Vancamp, vive un pomeriggio da dimenticare. Nonostante qualche vano tentativo, viene sempre tenuto a bada dalla solida difesa del Chelsea.
Ogni anno la stessa storia
Entrambe le squadre sono approdate per il secondo anno consecutivo in semifinale, e ancora una volta l'Anderlecht è uscito subito di scena. In campo c'erano quattro giocatori schierati anche nella sfida del 2015 contro lo Shakhtar Donetsk – il portiere Mile Svilar, Samy Bourard, Gilles Denayer e il capitano Nathan De Medina – ma nessuno di loro sembra aver tratto insegnamenti da quel ko, specialmente sotto il profilo mentale.