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La Supercoppa è rossonera

AC Milan - Sevilla FC 3-1
I campioni d'Europa battono in rimonta il Siviglia e si aggiudicano per la quinta volta il trofeo nel ricordo di Antonio Puerta.

L’AC Milan batte il Sevilla FC per 3-1 allo stadio Louis II di Montecarlo e si aggiudica la Supercoppa UEFA per la quinta volta nella sua gloriosa storia europea. Una partita speciale, giocata in ricordo e in onore di Antonio Puerta, scomparso martedì a soli 22 anni.

Palo Kakà
Commovente il minuto di silenzio che precede il calcio d'inizio, entrambe le squadre giocano con il lutto al braccio. Il Siviglia parte con grandi motivazioni e Renato va subito al tiro dal limite dell’area approfittando di una respinta corta di Massimo Oddo su cross di Daniel Alves dalla destra. La mira è imprecisa. Va più vicino al gol il Milan al 5'. Clarence Seedorf innesca Filippo Inzaghi sul filo del fuorigioco a sinistra. L'attaccante salta netto Christian Poulsen con un dribbling a rientrare, ma non riesce a tirare perché Kakà si inserisce a tutta velocità 'rubandogli' la conclusione e colpendo il palo.

Siviglia in vantaggio
Il centrocampo del Siviglia fa buon pressing e i rossoneri fanno fatica a manovrare. Le cose si complicano ulteriormente al 14'. Dida è indeciso su un corner da destra e Renato sbuca sul secondo palo trovando il colpo di testa vincente grazie anche all’involontaria deviazione di Oddo. L'esultanza dei giocatori del Siviglia è toccante: tutti i giocatori in maglia bianca si uniscono in gruppo e indicano insieme il cielo.

Il Milan sbanda
E’ un momento difficile per il Milan. Una conclusione dalla distanza di Frédéric Kanouté si trasforma in un suggerimento per Duda, che però non arriva all’appuntamento con la deviazione vincente. Ancora Duda ci prova con un bolide su punizione da 40 metri. Alto, non di molto. Poco dopo Alessandro Nesta evita il raddoppio di Renato e tiene a galla i rossoneri con un salvataggio sulla linea in spaccata.

Occasione per Seedorf
Negli ultimi minuti del primo tempo il Milan riesce a riorganizzare le idee e crea anche una grande palla-gol su calcio d'angolo battuto da Andrea Pirlo. Nesta prolunga la traiettoria staccando sul primo palo. Il pallone attraversa tutto lo specchio della porta e Seedorf lo spedisce ben oltre la traversa con un colpo di testa in tuffo da posizione favorevole. Ci prova anche Inzaghi con un tiro da fuori area ma Andrés Palop è attento. Sull’altro fronte la retroguardia del Milan si ‘addormenta’ su Kanouté, ma il gran tiro del centravanti – a segno in tutte le cinque finali vinte finora dal Siviglia – sfiora la traversa.

Cambio di marcia
Nella ripresa il Milan rientra in campo con grande determinazione e prende subito in mano le redini del gioco cercando di schiacciare il Siviglia nella sua metà campo. Gli spagnoli resistono per appena dieci minuti. Grande azione di Gennaro Gattuso a destra e cross perfetto sul secondo palo per la testa di Inzaghi. Da quella posizione Superpippo non sbaglia.

Uno-due
Passano altri sette minuti e i rossoneri raddoppiano. Il lancio di Pirlo per l’inserimento di Marek Jankulovski a sinistra è una delizia per gli occhi. A mettere la ciliegina sulla torta ci pensa il terzino sinistro con un diagonale rasoterra al volo in grande coordinazione che non lascia scampo a Palop. Il nuovo acquisto Emerson debutta con la maglia rossonera sostituendo un Gattuso alle prese con un brutto taglio alla testa.

Tris Kakà
Il Siviglia non è più quello del primo tempo e il Milan controlla senza grossi patemi. L’unico brivido sulle schiene dei tifosi rossoneri lo fa correre Seydou Keita. Il centrocampista può staccare indisturbato su corner da destra, ma il suo colpo di testa finisce alto. A chiudere definitivamente i conti ci pensa Kakà guadagnandosi un calcio di rigore su ennesima imbeccata di Pirlo. Il tiro dal dischetto è respinto da Palop con il volto, ma il brasiliano insacca di testa sulla respinta. Dopo la UEFA Champions League di maggio, anche la Supercoppa trova spazio nella bacheca rossonera.

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