La Nations League sulla cresta dell'onda
mercoledì 7 febbraio 2024
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La Spagna ha vinto l'ultima edizione della UEFA Nations League maschile, una competizione che rende ancora più interessanti e combattute le partite del calendario europeo, mentre la UEFA è pronta a riproporre la stessa formula vincente per le competizioni femminili.
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Nel 2023 è stato scritto un nome nuovo sull'albo d'oro della UEFA Nations League, con la Spagna che è diventata la terza vincitrice diversa della competizione. Nella fase finale nei Paesi Bassi si sono dati battaglia in campo i padroni di casa insieme a Croazia, Italia e Spagna. A sollevare il trofeo è stata la Spagna grazie alla vittoria ai calci di rigore contro la Croazia dopo lo 0-0 al De Kuip.
Al di là della vittoria della Spagna, c'è una storia di successo ancora più ampia: fin dalla sua nascita, la Nations League ha garantito una maggiore quantità di partite competitive e significative - senza aggiungere nuove date al calendario - e nel 2022/23 ha continuato a dare nuove opportunità alle nazionali a tutti i livelli.
Storie di successo in tutto il continente
Trentatré nazionali hanno ottenuto almeno una promozione, il che evidenzia il percorso di crescita attraverso la competizione. Oltre a scalare le leghe della Nations League, le nazionali aumentano le loro possibilità di ottenere un sorteggio più favorevole nelle qualificazioni europee, creando così un circolo virtuoso.
La Scozia è un esempio eccellente di questo cammino virtuoso. Come Ungheria, Israele e Serbia, nel 2018/19 la Scozia era nella Lega C, ma adesso si presenta ai nastri di partenza della prossima edizione nella Lega A. Gli scozzesi hanno la più alta percentuale di vittorie in Nations League (62,5%) di qualsiasi altra squadra e, nel 2021, hanno dimostrato tutto il loro potenziale maturato nella competizione, qualificandosi agli Europei per la prima volta dal 1996. Complessivamente otto nazioni hanno ottenuto due promozioni dal 2018, tra cui la Georgia, la cui percentuale di vittorie (61,1%) riflette gli sforzi compiuti per passare dalla Lega D alla Lega B di una competizione la cui struttura garantisce un maggiore equilibrio tra le squadre.
Questo, a sua volta, aumenta l'interesse dei tifosi, dei media e dei partner commerciali - una considerazione importante per la UEFA, in quanto riteniamo che l'importanza delle competizioni per nazionali sia fondamentale per incrementare le risorse delle nostre federazioni affiliate che ancora stanno recuperando dalla crisi finanziaria inflitta dalla pandemia di COVID-19. L'interesse dei tifosi è stato evidente nella fase finale del 2023, con le quattro partite giocate tra Rotterdam ed Enschede che hanno registrato un'affluenza complessiva di 126.200 spettatori, pari al 95% della capienza complessiva degli stadi. Questo interesse si ripercuote anche al di fuori degli stadi, con la Nations League 2022/23 che complessivamente ha attirato 557,8 milioni di spettatori in diretta a livello globale e 2,7 miliardi di interazioni sui social media e su UEFA.com.
Format a prova di futuro
La prossima Nations League, che inizierà a settembre 2024, si baserà sul successo sportivo e commerciale della competizione, e prevede un nuovo turno a eliminazione diretta che collega la fase a gironi (che termina a novembre) con la fase finale (giugno 2025). Questa modifica è stata approvata dopo un ampio processo di consultazione con le federazioni, ottenendo anche l'approvazione del Comitato Esecutivo UEFA nel gennaio 2023.
Aleksander Čeferin, presidente UEFA
"L'introduzione della Nations League è stata un successo. Con l'introduzione della fase a eliminazione diretta, le squadre avranno ancora più opportunità di andare avanti nel torneo, pur mantenendo lo stesso numero di partite all'interno del calendario internazionale".
Il nuovo formato prevede che ai quarti di finale partecipino le vincitrici e le seconde classificate dei gironi di Lega A, che si affronteranno in casa e in trasferta, con le vincitrici che si qualificheranno per la Final Four. Secondo lo stesso principio, le terze classificate della Lega A e le seconde della Lega B, così come le terze classificate della Lega B e le seconde della Lega C, giocheranno gli spareggi promozione/retrocessione con partita d'andata e ritorno. Ciò significa ancora più partite competitive e incontri emozionanti, con un valore aggiunto per giocatori e tifosi.
Rivoluzionare il calcio delle nazionali femminili
La UEFA sta anche cercando di replicare il successo del formato della Nations League maschile nel calcio femminile, all'interno di un nuovo sistema di competizioni per nazionali in due fasi che portano alla qualificazione a Women's EURO e alla Coppa del Mondo femminile FIFA.
Il primo ciclo del nuovo sistema è iniziato a settembre (2023), con le prime campionesse che saranno decise alla fine di febbraio (2024). Le classifiche finali decideranno - oltre a promozioni e retrocessioni - le posizioni di partenza delle squadre nella seconda parte del nuovo sistema, ovvero le qualificazioni europee che determineranno la qualificazione a Women's EURO 2025 in Svizzera. Le semifinali della Nations League determineranno anche le due squadre che si uniranno alla Francia, padrona di casa, come rappresentanti europee al torneo olimpico di calcio femminile del 2024. Se la Francia sarà tra le finaliste, la squadra terza classificata della Nations League occuperà il posto vacante nei Giochi Olimpici.