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Cacau si gode il trionfo

Il tecnico del Kairat ha spiegato come è ruscito a trasformare la squadra fino a portarla al trionfo in UEFA Futsal Cup, mentre capitan Dinmukhambet Suleimenov ha dichiarato: "Abbiamo realizzato il nostro sogno".

Cacau riceve l'omaggio dei giocatori del Kairat
Cacau riceve l'omaggio dei giocatori del Kairat ©Sportsfile

Cacau, ex giocatore del Kairat Almaty e approdato a febbraio sulla panchina del club, ha trasformato in meno di tre mesi una squadra con il morale "molto basso" nella trionfatrice della UEFA Futsal Cup.

Il Kairat ha battuto 4-3 in finale l'MFK Dinamo, dopo aver superato 5-4 in semifinale l'FC Barcelona campione uscente, e il tecnico, insieme ad Alexandre Moraes, non ha nascosto la propria meraviglia per aver avuto ragione "delle due squadre migliori al mondo".

Cacau, allenatore Kairat
La chiave è stata la gestione negli ultimi dieci minuti di gara. Abbiamo affrontato le migliori squadre al mondo, quella campione uscente e la seconda classificata della scorsa stagione. Se fossimo stati più compatti il punteggio sarebbe stato più rotondo, ma il finale emozionante ha reso il trionfo ancora più bello.

Ciàò che conta di più è la compattezza della squadra. Quando sono arrivato il morale era molto basso, così ho preso Betão ed Euler e ho parlato con loro. Anche Joan è stato fondamentale tatticamente dal mio arrivo in poi. Joan e Higuita ci hanno permesso di arrivare in finale, ma tutti hanno fatto la loron parte, anche Leo e Leo Santana. Ciò che conta di più è il collettivo.

Il futsal kazako merita questo titolo per tutto ciò che ha fatto negli ultimi anni. Ci sono stati grandi investimenti per arrivare fin qui e voglio ringraziare i giocatori, i tifosi e soprattutto la gente del Kazakistan.

Quando sono arrivato qui non mi aspettavo di vincere, ma ho studiato il Barcellona per un mese, come nessun'altro aveva fatto. Ho visto le loro partite e ho capito che andavano in difficoltà se costretti a difendersi. Così ho pensato di sfruttare Higuita. La cosa più importante, però, è che abbiamo difeso davvero bene. La squadra voleva diventare campione e lo ha mostrato sul campo. Per vincere servono gioia, volontà e compattezza. Queste sono le chiavi del successo del Kairat.

Alexandre Moraes, migliore in campo Western Union
E' stata una gara equilibrata. cacau ci ha dato gli strumenti per vincerla. Credo che Barcellona e Dinamo siano le migliori squadre al mondo. Lo sapevamo quando siamo arrivati qui, ma avevamo fiducia nel fatto di poter raggiungere la finale. Sapevamo di avere una buona squadra e anche nelle difficoltà tutti sapevamo che cosa fare nei momenti cruciali.

Dinmukhambet Suleimenov, capitano Kairat
Non ci sono parole per descrivere ciò che provo. Siamo al settimo cielo. So di essere monotono, ma questa è stata la gara della vita. Dopo cinque anni di tentativi, abbiamo realizzato il nostro sogno e ci siamo riusciti a Tbilisi. Non so se riusciremo a vincere il trofeo di nuovo, ora voglio solo ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile questo successo.

Vincere un torneo del genere dà prestigio, è un grande spot per il futsal. Tutti hanno visto le finali, molte televisioni le hanno trasmesse, e credo che questo contribuirà a far salire di livello il futsal kazako.

quando siamo arrivati sul 4-1 abbiamo perso la concentrazione e questo ha portato all'errore di Higuita, ma ci siamo subito ricompattati e abbiamo chiuso in crescendo. Ovviamente quando la Dinamo è tornata in partita siamo andati in difficoltà, ma siamo riusciti a non subire il quarto gol. Ora dobbiamo festeggiare questo successo come merita.

Joan, ex attaccante Dinamo
Da quando sono al Kairat, ho sempre detto al presidente che un giorno avremmo giocato e vinto una finale. Quel giorno è arrivato. Ho passato qualche tempo alla Dinamo, quindi conoscevo bene i giocatori. Ho spiegato ai nostri calciatori più giovani le tattiche dei nostri avversari e questo ci ha aiutato a spuntarla.

Ho anche giocato con l'Iberia [Star Tbilisi], ma all'epoca non riuscimmo a superare il turno elite della UEFA Futsal Cup. Ora però sono al Kairat e la squadra è migliorata molto dopo l'arrivo di alcuni giocatori di esperienza. Mi auguro che questo sia un punto di partenza e che in futuro divereemo protagonisti abituali delle finali.

Mi ha fatto piacere sapere che si sarebbe giocato a Tbilisi, perché conosco la città piuttosto bene. Ho molti amici qui e da ora in avanti amerò la città ancora di più perché è qui che ho vissuto il più bel giorno della mia vita.