Luis Enrique pensa positivo

La prossima settimana l'AS Roma sarà chiamata alla rimonta dopo aver perso 1-0 la gara di andata degli spareggi in casa dell'ŠK Slovan Bratislava, ma anche dalla sorprendente sconfitta in Slovacchia si possono trarre degli spunti positivi: Luis Enrique può pensare alle molte occasioni create e alle prestazioni dei giovani Federico Viviani e Gianluca Caprari, lanciati nella mischia dal primo minuto.

"A me non interessa l’età di un giocatore - ha spiegato il tecnico spagnolo a fine gara -. Cerco le qualità, guardo il coraggio, la personalità e la fame. Per il mio gioco e i meccanismi che cerco, ho bisogno di gente determinata, l’età non conta per me".

Caprari, maggiorenne da un paio di settimane, si è mosso molto non riuscendo però a sfruttare diverse occasioni. E' stato anche sfortunato quando ha colpito un palo nella ripresa: "Devo crescere molto sotto porta – ha ammesso -. Stasera ho avuto un po’ di fretta, ma il palo non mi ha aiutato. Però credo che abbiamo giocato molto bene e che non meritavamo di perdere. La mia presenza dal primo minuto è stata una sorpresa, spero di avere ripagato il mister”.

Luis Enrique bada però al sodo e vuole maggiore concretezza dai giallorossi: “Nel calcio la palla va buttata dentro – ha detto -. Abbiamo tirato in porta ben 14 volte, ma dobbiamo migliorare nelle finalizzazioni. Dobbiamo migliorare sotto questo profilo, anche se firmerei per terminare anche la prossima partita con 14 tiri nella porta avversaria. Sono certo che miglioreremo sotto questo aspetto”.

Ci crede anche Marco Cassetti, schierato al centro della difesa: “Sicuramente non siamo stati fortunati nelle conclusioni e purtroppo abbiamo subito un gol su calcio d’angolo per una nostra disattenzione – ha spiegato -. Sono cose che capitano e danno fastidio, ma abbiamo una partita per recuperare. Lo Slovan non sembra irresistibile. Oggi è andata così, ma siamo fiduciosi”.