Panoramica della relazione tecnica della UEFA Europa League 2022/23: gol in abbondanza ed eccellenza difensiva
martedì 15 agosto 2023
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La UEFA Europa League ha offerto molti spunti di discussione interessanti nella stagione 2022/23.
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È stata un'altra affascinante stagione di UEFA Europa League quella del 2022/23, con il Siviglia che è entrato nella storia vincendo il settimo titolo grazie alla vittoria ai rigori contro la Roma nella finale a Budapest.
Gli osservatori tecnici della UEFA hanno analizzato i principali spunti di discussione del torneo, come i passaggi corti, lo sfruttamento delle fasce e le ottime prestazioni del veterano Jesús Navas.
1) Gol in abbondanza
Solo cinque partite della stagione sono finite a reti inviolate e appena due nella fase a gironi: Sturm Graz-Lazio alla terza giornata e Qarabağ-Olympiacos una settimana dopo. Le altre tre gare senza reti sono arrivate nella fase a eliminazione diretta: Ajax-Union Berlin agli spareggi per gli ottavi di finale più Roma-Real Sociedad e Roma-Bayer Leverkusen agli ottavi e in semifinale.
2) Preferenza per i passaggi corti
I passaggi corti dal portiere e per avanzare da difesa a centrocampo sono stati la principale strategia di costruzione di quasi tutte le squadre che hanno raggiunto i quarti di finale.
Delle squadre che adottavano regolarmente i passaggi corti per le manovre di costruzione, le principali sono state Feyenoord, Union Saint-Gilloise, Manchester United e Bayer Leverkusen.
Gli osservatori tecnici UEFA hanno messo in evidenza l'Union SG per il suo gioco paziente e la volontà di portare la palla dal portiere o dalla difesa al centrocampo. La squadra belga ha completato 378 passaggi su 542, per una percentuale di successo del 69,7%. Questo approccio ponderato ha aiutato l'Union SG ad arrivare ai quarti prima della sconfitta contro il Leverkusen.
Quattro delle otto squadre dei quarti adottavano regolarmente la difesa a tre mentre costruivano le manovre offensive. Roma, Union SG, Leverkusen e Sporting CP hanno dimostrato questa strategia per gran parte dei loro match. È interessante notare che anche tre delle altre quattro squadre dei quarti - Feyenoord, Manchester United e Juventus - trasformavano la difesa a quattro in difesa a tre in vari momenti durante le manovre di costruzione.
Durante la sconfitta del Manchester United in casa del Siviglia ai quarti, Diogo Dalot passava abitualmente da terzino sinistro al ruolo di "perno" centrale. Sulla fascia opposta, il terzino Aaron Wan-Bissaka arretrava da una posizione più alta a ridosso del centrocampo per ripristinare la difesa a tre.
Allo stesso modo, la Juventus ha cambiato spesso il ruolo del terzino destro Juan Cuadrado, costruendo le manovre offensive in diversi modi contro lo Sporting CP ai quarti di finale. "A volte, quando era in fase di possesso e costruiva da dietro, la Juventus sembrava passare alla difesa a tre, con Cuadrado che avanzava per fare sovrannumero a centrocampo, ma la sua caratteristica principale era la difesa a quattro", ha scritto l'osservatore tecnico UEFA Hans Leitert.
3) Sfruttare le fasce
Con difese compatte e difficili da superare, molte squadre hanno cercato spazio sulle fasce. Siviglia, Union SG, Juventus e Bayer Leverkusen hanno utilizzato questo approccio per portarsi in zona offensiva. Da lì, utilizzavano strategie diverse per fare sovrannumero ed entrare in area, passare o tirare in porta.
Durante il quarto di finale contro lo Sporting CP, la Juventus ha fatto superiorità numerica spostando entrambi gli esterni – Federico Chiesa e Ángel Di María – sulla stessa fascia. È stato un approccio che il Siviglia ha utilizzato anche nella semifinale contro la Juventus, con l'ala sinistra Bryan Gil che a volte si spostava sulla destra per lavorare in tandem con Lucas Ocampos.
4) L'eccellenza difensiva della Roma
Un aspetto fondamentale della Roma è stato la capacità di difendere efficacemente l'area. Tra le squadre che hanno preso parte ai quarti di finale e oltre, i giallorossi – insieme a Sporting CP e Juventus – hanno registrato una percentuale superiore alla media di primi contatti quando difendevano sui cross.
La capacità della Roma di difendere l'area si è vista anche in finale contro il Siviglia. I giallorossi sono stati superiori agli avversari quando difendevano a tre o più in area. Per quanto riguarda le palle alte, la Roma ha registrato un'efficacia difensiva maggiore rispetto al Siviglia (73% contro 67%).
5) Rui Patricio, il muro della Roma
Rui Patrício ha chiuso l'Europa League con sei clean sheet, più di ogni altro portiere. Il nazionale portoghese è stato fondamentale per la strategia difensiva di José Mourinho, come evidenziato dagli osservatori tecnici UEFA.
"Rui Patrício è stato uno dei migliori in campo", ha dichiarato Mixu Paatelainen dopo lo 0-0 della Roma in casa del Bayer Leverkusen in semifinale. "Il portiere ha compiuto una serie di parate importanti ed è stato efficace nell'intercettare i cross".
Quel clean sheet ha coronato un'ottima prestazione difensiva che ha portato la Roma alla finale di Budapest. "La Roma è arrivata in finale grazie alla sua difesa e Rui Patrício ha contribuito molto", ha aggiunto Paatelainen. "Voleva difendere con solidità e non dare agli avversari la possibilità di contrattaccare e causare problemi. Ogni giocatore conosceva il proprio ruolo, per una difesa molto unita".
6) Giocatore della stagione: Jesus Navas
A 37 anni suonati, Jesús Navas ha giocato 12 partite europee nel 2022/23 (tre in Champions League e nove in Europa League) ed è stato protagonista di un'altra corsa del Siviglia verso la finale. Il capitano ha conquistato la sua quarta Coppa UEFA/Europa League a Budapest grazie al trionfo ai rigori contro la Roma, avanzando in posizioni che hanno impensierito la squadra di Mourinho e realizzando il cross che Gianluca Mancini ha deviato alle spalle del portiere per il gol dell'1-1.
"Navas è avanzato di più nel secondo tempo. Con il passare dei minuti, il forcing del Siviglia e il maggior possesso palla hanno allargato le maglie difensive della Roma", ha detto un osservatore tecnico UEFA. "Ivan Rakitić ha potuto sfruttare gli spazi con diverse di soluzioni in attacco. Soprattutto nel secondo tempo, il Siviglia ha cercato più varietà per superare la Roma e Rakitić è stato molto utile".
Quando Navas ha firmato per la prima volta, il Siviglia non conquistava un trofeo dal 1948. Dopo il suo arrivo, il club andaluso ha vinto quattro Coppe UEFA/Europa League, una Supercoppa UEFA, due Coppe del Re e una Supercoppa spagnola.