José Mourinho punta alla sesta vittoria in sei finali UEFA
martedì 23 maggio 2023
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L'allenatore della Roma, José Mourinho, ha vinto le cinque precedenti finali UEFA disputate, e adesso con quella di UEFA Europa League potrebbe vincere il suo sesto trofeo europeo.
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José Mourinho, uno degli allenatori più vincenti nella storia delle competizioni UEFA per club, avrà l'opportunità di vincere il suo sesto trofeo continentale quando la sua Roma affronterà il Siviglia nella finale di UEFA Europa League del 31 maggio a Budapest.
Il tecnico portoghese in carriera ha vinto due Champions League, una Europa League, una Coppa UEFA e una Conference League, e può vantare il 100% di vittorie in finali (sebbene abbia perso la Supercoppa UEFA col Chelsea nel 2013 e col Man United nel 2017).
UEFA.com vi racconta le cinque finali vinte da Mourinho.
Finale Coppa UEFA 2002/03, Siviglia: Celtic - Porto 2-3 (dts)
Il primo successo europeo di Mourinho arriva proprio nella città della squadra che proverà a battere nella finale di quest'anno. Nel 2003 il suo Porto supera il Celtic a Siviglia dopo i tempi supplementari, in un incontro ricco di gol ed emozioni.
L'attaccante brasiliano Derlei porta in vantaggio il Porto nei minuti di recupero del primo tempo con un tap-in da distanza ravvicinata dopo una respinta corta del portiere. Subito dopo la ripresa, però, il Celtic pareggia col suo uomo più rappresentativo: Henrik Larsson.
Al 54' Dmitri Alenichev riporta il Porto in vantaggio, ma dopo soli tre minuti Larsson pareggia di nuovo i conti. Ai supplementari l'eroe della partita è Derlei che al 115' segna il Silver Goal che regala la coppa ai portoghesi.
Formazioni titolari
Celtic: Douglas; Valgaeren, Baldé, Mjällby; Lambert; Agathe, Lennon, Petrov, Thompson; Larsson, Sutton
Porto: Vítor Baía; Ferreira, Jorge Costa, Ricardo Carvalho, Nuno Valente; Maniche, Costinha, Deco, Alenichev; Capucho, Derlei
Le parole di Mourinho
"Quella finale contro il Celtic non è stata la vittoria più importante né la gioia più grande, ma in termini di intensità è stata la mia più grande partita di sempre. Da allora ho giocato tante altre finali europee, di cui due in Champions League. Ho vinto molti titoli e ho vissuto partite incredibili. Ma in termini di tensione, intensità ed emozioni, quella contro il Celtic le batte tutte".
Finale Champions League 2003/04, Gelsenkirchen: Monaco - Porto 0-3
Mourinho e il Porto tornano in finale un anno dopo, ma questa volta in Champions League, dove la sua squadra trova un'altra outsider, il Monaco.
Per arrivare alla finale di Gelsenkirchen, il Porto supera il Man United, il Lione e il Deportivo nelle fasi a eliminazione diretta, e poi batte con un netto 3-0 il Monaco.
Il centrocampista brasiliano Carlos Alberto sblocca il risultato alla fine del primo tempo con un tiro al volo, poi a 20 minuti dalla fine Deco segna il gol del raddoppio.
Quattro minuti dopo Alenichev segna la rete che chiude virtualmente la gara nonché il suo secondo gol in due finali consecutive.
Formazioni titolari
Monaco: Roma; Ibarra, Rodriguez, Givet, Evra; Giuly, Cissé, Bernardi, Zikos, Rothen; Morientes
Porto: Vítor Baía; Ferreira, Jorge Costa, Ricardo Carvalho, Nuno Valente; Pedro Mendes, Costinha, Deco, Maniche; Carlos Alberto, Derlei
Le parole di Mourinho
"Ovviamente i titoli che ho vinto con il Porto in questo contesto sono i più importanti della mia carriera, perché sono stati titoli vinti con una squadra portoghese per il calcio portoghese. Con il Porto è stato un caso unico perché abbiamo vinto una finale di Champions League con nove giocatori portoghesi. Se mi piacerebbe che accadesse di nuovo? Sì, mi piacerebbe".
Finale Champions League 2009/10, Madrid: Bayern - Inter 0-2
Dopo tre anni al Chelsea trascorsi dopo l'addio al Porto, Mourinho assume la guida tecnica dell'Inter nel 2008, portando i nerazzurri nella sua seconda stagione a Milano alla loro prima finale nella competizione dopo l'ultima apparizione risalente al 1972.
Nella finale all'Estadio Santiago Bernabéu la sua Inter affronta una big del calcio mondiale: il Bayern Monaco. I nerazzurri passano in vantaggio dopo 35 minuti con uno splendido pallonetto sul portiere del Bayern, Hans-Jörg Butt, da parte dell'attaccante argentino Diego Milito dopo un'altrettanto splendida verticalizzazione di Wesley Sneijder.
Lo stesso Milito nella ripresa segna il raddoppio con un tiro a giro da dentro l'area di rigore che supera Butt e regala una storica vittoria all'Inter, che diventa il sesto club a vincere il triplete (campionato, coppa nazionale e coppa europea).
Formazioni titolari
Bayern: Butt; Lahm, Van Buyten, Demichelis, Badstuber; Robben, Van Bommel, Schweinsteiger, Hamit Altıntop; Müller, Olić
Inter: Júlio César; Maicon, Lúcio, Samuel, Chivu; Zanetti, Sneijder, Cambiasso; Eto'o, Milito, Pandev
Le parole di Mourinho
"Credo che la partita sia stata vinta prima di iniziare. Non solo per l'aspetto emotivo, non solo per la fiducia e autostima che avevamo, non solo per l'empatia reciproca e il senso di fratellanza che si era creato all'Inter, ma anche per il modo in cui, da un punto di vista tattico, abbiamo preparato la partita".
Finale Europa League 2016/17, Stoccolma: Ajax - Man United 0-2
Il Man United arriva alla finale di Europa League del 2017 pochi mesi dopo aver vinto la Coppa di Lega inglese. Il suo United batte senza difficoltà gli olandesi dell'Ajax in Svezia regalando allo Special One e alla sua squadra il secondo importante trofeo della stagione.
Il centrocampista francese, Paul Pogba, sblocca il risultato con un tiro da fuori area che spiazza il portiere dell'Ajax, André Onana, dopo una deviazione decisiva. Pochi minuti dopo l'intervallo, il centrocampista armeno Henrikh Mkhitaryan raddoppia con una splendida conclusione acrobatica dopo una rimessa laterale di Chris Smalling. Lo United vince la competizione per la prima volta nella storia del club.
Formazioni titolari
Ajax: Onana; Veltman, Sánchez, De Ligt, Riedewald; Klaassen, Schöne, Ziyech; Traoré, Dolberg, Younes
Man United: Romero; Valencia, Smalling, Blind, Darmian; Mata, Fellaini, Herrera, Pogba, Mkhitaryan; Rashford
Le parole di Mourinho
"Ci sono molti poeti nel calcio, ma i poeti non vincono molti trofei. Sapevamo di essere migliori dell'Ajax e abbiamo sfruttato le loro debolezze. Il club ora ha tutti i trofei del calcio mondiale. Abbiamo lottato duramente per questo fin dall'inizio. Abbiamo meritato la vittoria".
Finale Conference League 2021/22, Tirana: Roma - Feyenoord 1-0
La finale della prima edizione di Europa Conference League vede Mourinho in lacrime al triplice fischio finale, e la sua Roma vincere il suo primo trofeo europeo dalla Coppa delle Fiere del 1961.
Contro il Feyenoord, il centrocampista Nicolò Zaniolo segna l'1-0 poco dopo la mezz'ora, controllando la bella palla lunga di Gianluca Mancini e superando il portiere del Feyenoord, Justin Bijlow.
La Roma nella ripresa si difende con ordine bloccando tutti i tentativi del Feyenoord e solleva il trofeo a Tirana.
Formazioni titolari
Roma: Rui Patrício; Mancini, Smalling, Ibañez; Karsdorp, Mkhitaryan, Cristante, Zalewski; Zaniolo, Pellegrini; Abraham
Feyenoord: Bijlow; Geertruida, Trauner, Senesi, Malacia; Til, Aursnes, Orkun Kökçü; Nelson, Dessers, Sinisterra
Le parole di Mourinho
"Vincere è molto difficile. Servono molti ingredienti. Siamo arrivati stanchi in finale, ma ci abbiamo lavorato e non l'abbiamo fatto trasparire. Questo è un gruppo fantastico, che mi fa emozionare. Abbiamo faticato nel secondo tempo. I nostri avversari hanno giocato bene e ci hanno costretto a fare dei cambi difensivi. Giocare una finale non significa scrivere la storia. Ho raccontato ai giocatori delle finali che ho perso in passato, però oggi abbiamo vinto. I giocatori hanno dato tutto".