Fenerbahçe con il minimo sforzo

Il Fenerbahçe SK approda per la prima volta agli ottavi di finale di UEFA Europa League grazie a un rigore di Cristian, sufficiente a superare un FC BATE Borisov costretto a giocare in dieci per 70’.

Il primo tempo rispecchia l’andamento dello 0-0 della scorsa settimana in Bielorussia: ospiti in dieci (stavolta tocca a Dmitri Baga) sin dalle prime battute e padroni di casa a premere in cerca del vantaggio. Alla squadra turca basta un rigore di Cristian procurato da Moussa Sow, malgrado alcuni momenti di sofferenza.

Dopo una fase iniziale di studio, la partita cambia volto quando Baga riesce a farsi ammonire per la seconda volta in 4’, a causa di un’entrata in ritardo sul vivace Salih Uçan. I padroni di casa premono, ma non riescono ad impensierire più di tanto la retroguardia ospite.

Dopo alcune occasioni mancate da Pierre Webó e Sow di testa, quest’ultimo prima conclude al volo a lato, poi, però, conquista un rigore concesso per fallo di Andrei Gorbunov. Dagli 11 metri, Cristian sigla l’1-0. La partita, disputata a porte chiuse, viene comunque ravvivata dal tifo delle migliaia di tifosi radunati fuori dallo stadio davanti ai maxischermi.

Nella ripresa il Bate mette subito paura al Fenerbahçe, obbligando Volkan Demirel ad alzare sopra la traversa un tiro di Filipp Rudik. Pur soffrendo, i padroni di casa mancano il 2-0 con Cristian, che colpisce la traversa. Nei 16esimi, la squadra turca affronterà l’FC Viktoria Plzeň, ma nella gara di andata, il 7 marzo, sarà priva dello squalificato Egemen Korkmaz.