Mentalità e Giovinco, Conte sorride
giovedì 3 aprile 2014
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Il tecnico della Juventus è felice di come la sua squadra sia scesa in campo alla ricerca del gol e si gode un ottimo Giovinco: "Ha qualità incredibili". Adesso basterà lo 0-0 in casa. "Ma noi ci difendiamo attaccando", spiega Bonucci.
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Si è subito rialzata, la Juventus. Dopo la sconfitta sul campo dell’SSC Napoli, serviva una risposta di carattere allo Stade de Gerland ed è arrivata: Antonio Conte apprezza la mentalità con cui la sua squadra è scesa in campo in casa dell'Olympique Lyonnais e si gode un Sebastian Giovinco decisivo dopo il suo ingresso in campo nella ripresa.
“Siamo venuti a Lione per attaccare e cercare un gol che ci desse maggiore tranquillità in vista del ritorno, e alla fine l'abbiamo trovato”, ha detto Conte dopo il successo per 1-0 arrivato grazie al gol di Leonardo Bonucci a cinque minuti dalla fine. E la Juve che era data in calo fisico? “La squadra ha sempre lavorato duramente, sta bene in salute, questo aspetto non mi ha mai preoccupato”.
“E' stata una partita difficile, in quanto il nostro avversario ha badato a limitare il nostro gioco marcando a uomo in ogni parte del campo – ha continuato il tecnico bianconero -. In questo tipo di situazioni devi sperare in un uno-contro-uno che vada bene o in qualche grande giocata. Loro nella ripresa sono calati sul piano fisico, noi siamo stati bravi a muoverci di più senza palla e abbiamo creato diverse situazioni”.
Decisivo anche l'ingresso di Giovinco a posto di Carlos Tévez, infortunato. Conte tranquillizza tutti sul problema fisico dell'argentino e gongola per la prestazione della “Formica Atomica”. “Eravamo d'accordo che mi avrebbe avvisato per ogni tipo di fastidio perchè era reduce da un problema all'adduttore – ha spiegato il tecnico sull'Apache -. Giovinco ha qualità incredibili, deve credere ancora di più in se stesso, e credere che può fare la differenza in squadre come la Juventus così come la faceva al Parma”.
A cambiare marcia ci ha pensato insomma la vecchia guardia. Buona anche la prestazione di Mirko Vučinić, subentrato a Pablo Daniel Osvaldo. “Sono contento perchè stiamo ritrovando anche Mirko che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe e bisogna cercare di utilizzarlo per farlo entrare in condizione. Sa che ho grandissima stima nei suoi confronti e ci tornerà utile”.
Anche se ovviamente il più decisivo di tutti è stata Bonucci che ha risolto una mischia scaricando il pallone in rete da pochi passi: “Nel primo tempo abbiamo trovato difficoltà a trovare spazi - ha detto il difensore bianconero -. Nella ripresa loro sono calati fisicamente e contro questa Juventus quando si lasciano più spazi non è facile per nessuno. Noi vogliamo vincere campionato e andare fino in fondo in Europa League…”.
Anche se ovviamente il più decisivo di tutti è stata Bonucci che ha risolto una mischia scaricando il pallone in rete da pochi passi: “Nel primo tempo abbiamo trovato difficoltà a trovare spazi, nella ripresa loro sono calati fisicamente e contro questa Juventus quando si lasciano più spazi non è facile per nessuno. Noi vogliamo vincere campionato e andare fino in fondo in Europa League".
A Torino non si penserà allo 0-0. “Noi difendiamo solo attaccando. Non possiamo gestire le partite, ci complichiamo la vita difendendo bassi. E' un vantaggio minimo che ci farà approcciare alla gara pensando solo a raggiungere la semifinale".
Non si aspetta sconti Rémi Garde. Il tecnico del Lione, che oggi festeggiava il compleanno, ha ammesso che ci vorrà qualcosa di straordinario per passare il turno: "Il primo tempo è stato equilibrato, nella ripresa ci aspettavamo che la Juventus avrebbe cercato con maggiore insistenza il gol e purtroppo l'hanno trovato nel finale. Avremo bisogno di un miracolo per segnare a Torino ma per i nostri giovani sarà sicuramente una grande esperienza, quasi come 100 partite di campionato”.